La terza edizione di The Voice of Italy si è conclusa il 27 maggio, tra grandi ospiti, tanta aspettativa e, ovviamente, la voce dei quattro talenti rimasti in gara: Thomas Cheval, Roberta Carrese, Fabio Curto e Carola Campagna. Ad aprire la serata ci ha pensato il primo Big atteso in studio, Ariana Grande, con un medley realizzato insieme ai finalisti sulle note di Problem, Break free e Love me Harder, prima di tornare ad esibirsi, nella seconda fase del programma, con One last time (ma senza Fedez, peccato…).
Dopo la performance di Ariana (che ha dichiarato: “Il concerto di Milano finora è stato il mio preferito del tour”), è partita la vera e propria competizione, con i concorrenti messi alla prova, ancora una volta, con le cover scelte per loro dai rispettivi coach. You give me something di James Morrison per Thomas Cheval (team Noemi), Almeno tu nell’universo di Mia Martini per Roberta Carrese (team Pelù) e I Want you Back dei mitici The Jackson 5 per Carola Campagna (scelta particolarmente azzeccata operata dal suo coach J-Ax).
Il primo momento davvero commovente della serata, però, lo ha regalato Fabio Curto, a cui Roby e Francesco Facchinetti hanno assegnato Father and son di Cat Stevens. Una canzone che già di per sé smuove anche gli animi meno romantici, resa ancora più toccante dall’interpretazione di Fabio. Se ciò non bastasse, poi, sullo sfondo sono state proiettate le foto del cantante da bambino insieme al padre, per altro presente in studio e visibilmente emozionato.
E’ stata poi la volta dei duetti tra i coach e i rispettivi talenti: i primi a salire sul palco sono stati Noemi e il suo “piccolo principe” Thomas, con Angels di Robbie Williams, seguiti da Pelù e Carrese, impegnati ad eseguire un brano grintoso, Pride (In the Name of Love) degli U2. Prova superata brillantemente anche per il duo J-Ax-Carola Campagna, con loro versione de L’isola che non c’è, di Edoardo Bennato, arricchita da uno speciale rap scritto da Ax per l’occasione (la ciliegina sulla torta). Come ha fatto notare Noemi, i due sono apprasi un po’ come la versione moderna di Peter Pan e Campanellino. Infine a chiudere il tutto sono stati i Facchinetti, che hanno accompagnato il loro Fabio Curto sulle note de Il mondo di Jimmy Fontana.
Dopo i quattro inediti presentati dai finalisti per la seconda volta sul palco, è arrivato anche il turno di un altro grande ospite della serata, Tiziano Ferro, molto atteso dal pubblico a casa, che ha eseguito Ti scatterò una foto e Rosso relativo: “Mi sono divertito come quando avevo 16 anni!”, ha confessato Tiziano dopo la sua performance, ridendo. Un consiglio per i giovani talenti? “Ascoltare di tutto, senza pregiudizi“, ha spiegato Tiziano, che ha inoltre presentato in anteprima televisiva il suo nuovo singolo, Lo Stadio (QUI L’AUDIO).
Passato alle “note dolenti”, i primi ad abbandonare l’avventura di The Voice sono stati Thomas Cheval e Carola Capagna, lasciando a Curto e Carrese il “compito” di contendersi il titolo di vincitore assoluto attraverso un’ultima prova, basata sui propri cavalli di battaglia: Amore che vieni, amore che vai di Fabrizio De André per Roberta e Hallelujah di Leonard Cohen per Fabio. Alla fine è stato proprio quest’ultimo a salire sul primo gradino del podio, con grande orgoglio e commozione per Facchinetti padre e figlio.