Il conto alla rovescia ormai è finito: da domani, 10 febbraio, partirà il sessantacinquesimo Festival di Sanremo, e mentre il pubblico italiano attende di ascoltare i (molti) brani che saranno in gara, lui, Carlo Conti, sembra davvero tranquillo, come un vero professionista. Ha riso e scherzato con i giornalisti presenti alla conferenza stampa di oggi, 9 febbraio, infondendo tranquillità anche ai suoi “tre fiori”, come li ha definiti lui, ovvero le vallette Emma Marrone e Arisa e la bellissima Rocío Muñoz Morales.
Il direttore artistico ha inoltre presentato l’elenco dei Big che si esibiranno domani, subito dopo il red carpet, previsto a inizio serata. Vedremo sul palco, in ordine alfabetico: Annalisa, Malika Ayane, Alex Britti, Chiara, i Dear Jack, Grazia Di Michele con Mauro Coruzzi (in arte Platinette), Lara Fabian, Gianluca Grignani, Nek e Nesli. I giovani? Li vedremo da mercoledì 11 febbraio, ma quest’anno non saranno “relegati” in seconda serata, quasi fossero un “peso” per il resto del programma.
D’altronde, come ha fatto presente il direttore di Rete Giancarlo Leone, questa edizione si sta presentando come particolarmente tranquilla, senza polemiche legate alla politica, dopo tre anni di “burrasche”: ricordiamo, per esempio, quando nel 2013 ci si chiedeva se il festival avrebbe o meno influenzato le imminenti elezioni e se fosse il caso di far partecipare un ospite come Maurizio Crozza, ma anche lo scorso anno, quando si temeva una “marcia” di Beppe Grillo a Sanremo. Quest’anno, invece, il clima sembra così sereno che lo stesso Leone si chiede, ironicamente: “Non è che un po’ di polemica avrebbe portato più pubblicità?“.
Conti, però, non si preoccupa né di questo né dello share (“Lavoro in tv tutto l’anno, ci sono abituato!”). Sanremo è la sua terza casa, dopo Firenze e Roma, tanti sono i ricordi che lo legano a questa città, a partire da quando, decenni fa, attendeva di poter intervistare gli Spandau Ballett per la sua radio, senza però riuscirci. Ecco, avrà modo di potersi rifare, dopo tanti anni, visto che il gruppo, fresco di reunion, si aggiungerà alla lunga lista di super-ospiti previsti per questa kermesse. Una lista che sembra infinita, eppure i nomi non sono neanche stati fatti tutti, altrimenti “che sorpresa è”?
Tiziano Ferro, Al Bano e Romina, Biagio Antonacci, Gianna Nannini e Giovanni Allevi, oltre agli ospiti internazionali Ed Sheeran, Imagine Dragons, Saint Model, il dj e produttore francese The Avener e Conchita Wurst. A chi chiede a “Capitan Conti” se la scelta di portare Conchita a Sanremo sia una mera mossa di “marketing” o di comunicazione, il presentatore fa notare che l’artista è “semplicemente” la vincitrice dell’ultimo Eurovision Song Contest, competizione a cui potrà partecipare,se lo vorrà, anche il vincitore di Sanremo, così come l’anno scorso è stato per Emma Marrone (che ironizza: “Esatto! E se arrivi al ventunesimo posto, l’anno dopo fai la valletta!”).
I tre “fiori” di Carlo Conti sono stati abbastanza silenziosi, durante la conferenza stampa, ma in fondo le tre ragazze sono state chiamate in causa raramente. Eppure Emma ne ha approfittato per ringraziare Conti per la fiducia: “Essendo giovane ne avevo molto bisogno“. Arisa, invece, ironizza sul paragone che qualcuno ha fatto con un’altra grande valletta del passato, Belen Rodriguez: “Abbiamo lo stesso stilista…sarà dura per me reggere il confronto. Vabbè, indosserò i tacchi…almeno quelli!”.
“Ho cercato di mettere la musica come vera protagonista – ha spiegato Conti – 20 cantanti in gara, 20 canzoni una più bella dell’altra, che saranno valorizzate da un palco super-tecnlogico e dal sapiente uso delle luci. Inoltre avrò accanto Emma e Arisa, un altro segno di importanza alla musica, visto che sono le ultime due donne ad aver vinto a Sanremo, non solo grazie alla loro voce ma anche con la loro forza e temperamento. Rocio sarà parte più glamour e affascinante, senza nulla togliere alle mie due vallette!”
Oltre alla musica, però, si darà spazio anche al cinema, con Will Smith e Margot Robbie, protagonisti del film Focus, ma anche con Charlize Theron, che torna in Liguria dove venne girato proprio lo spot della Martini che la rese celebre in Italia. Conti, però, avverte: non dobbiamo aspettarci balletti in stile Pippo Baudo-Sharon Stone nel Sanremo 2003.
Per la serata del 14 febbraio, in onore di San Valentino, largo invece al romanticismo con il cast del musical Romeo e Giulietta, “uno spettacolo che tutta l’Europa ci invidia“, come ha sottolineato Conti. Non manca poi di ricordare anche l’appuntamento con la storica compagnia di danza Usa, Pilobolus, che nella serata di mercoledì 11 febbraio incanterà il pubblico con la magia delle luci e delle ombre.
Spazio sport con la presenza eccezionale del ciclista Vincenzo Nibali, visto che proprio da Sanremo partirà il Giro d’Italia il prossimo 9 maggio, e Antonio Conte. La presenza del ct della nazionale, però, ha creato qualche piccola “polemica” con alcuni giornalisti presenti in conferenza: davvero un programma che ha come scopo, come evidenziato da Conti stesso, quello di riunire le famiglie italiane davanti la tv, dovrebbe ospitare un personaggio accusato di frode sportiva nell’avviso di chiusura delle indagini sul Calcioscommesse?
“Non diamo noi la sentenza – ha spiegato Giancarlo Leone – non possiamo anticipare valutazioni sui giudizi di organi che al momento non si sono dichiarati in modo definitivo. Abbiamo sempre usato questa politica”. Tra gli altri grandi ospiti, inoltre, viene ricordato Pino Donaggio, per omaggiare i 50 anni di Io che non vivo (senza te), canzone lanciata a Sanremo nel 1965 e amata in tutto il mondo (“L’ha cantata anche Elvis!“, ricorda Conti), e la Pfm con banda Esercito Italiano.
Non può mancare la comicità: confermata quindi anche la presenza di Giorgio Panariello sul palco (“Un grande amico”, come lo ha definito Conti), ma anche Angelo Pintus, il campione di incassi Alessandro Siani e la coppia Luca e Paolo. In sala stampa, poi, prevista la presenza fissa di un insolito “giornalista”, Rocco Tanica, che terrà ogni sera un’improbabile rassegna stampa. Momenti più “intimi”, invece, sono previsti per il ricordo di grandi artisti recentemente scomparsi, Pino Daniele, Mango e Giorgio Faletti: “Sono stati importanti per il festival e la musica italiana, li ricorderemo ma non in maniera pomposa, fosse anche solo con un brano in sottofondo”.
Tra gli ospiti speciali con un nome meno noto ma ugualmente importanti, nel corso della prima serata ci sarà anche un intervento di Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency che ha contratto il virus ebola mentre lavorava in Sierra Leone (ed è guarito) e la famiglia più numerosa d’Italia, composta da ben 16 persone. C’è da aspettarsi qualche altro ospite? Sì, in effetti da quanto emerso sembra che potrebbero essercene ancora, ma che la produzione attende per far avere qualche “sorpresa” al pubblico.
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