“Il bello della domenica è il sabato” diceva qualcuno. Forse è proprio così, la vigilia di un grande evento è sempre carica di emozioni, curiosità, perplessità, speranze. E polemiche. Quelle non mancano mai. Soprattutto quando si parla di Festival. Oggi conferenza stampa della vigilia, la triade non è Pagani-Fazio-Littizzetto, ma al posto del Maestro Mario troviamo un composto e preciso Giancarlo Leone, lider maximo della rete ammiraglia. Parliamo di canzoni: i mugugni (in sala stampa, ma soprattutto al Palafiori, casa di Radio & Tv) sono conseguenza dell’infelice scelta dei due brani da portare in gara: rallenteranno la già lunga contesa? Partiamo da qui…
Armata Rossa la trionferà?
Il Festival toglie spazio alla politica. Le annunciate dimissioni del Papa oscureranno la luce di Sanremo. Sarà davvero così? La polemica totale e totalizzante può aiutare lo spettacolo: una partenza targata Crozza potrà certamente incollare gli spettatori davanti allo schermo, questo è certo. La presenza di due gay sul palcoscenico dell’Ariston scatenerà le ire dei cattolici? Probabilmente si. O gli stessi saranno troppo impegnati a parlare di elezioni (papali)?
Fa simpatia che la prima domanda posta a Fabio Fazio venga proprio da una corrispondente estera, direttamente inviata dall’Ucraina e – chiaramente – interessata all’Armata Rossa di Toto Cutugno. Il cantante di origini siciliane delizierà il pubblico con una nuova versione de “L’Italiano” e potrà finalmente (di)mostrare la sua popolarità nei paesi dell’Est.
5 anni fa era stato già fatto tutto. Nessuna novità. Noi, però siamo dalle parte di Toto, che lo si voglia o no resta simbolo della nostra canzone. Almeno di un certo tipo di tradizione musical-popolare. I russi battono le mani, al Festival succederà la stessa cosa? Speriamo di sì.
Parliamo di musica, finalmente! L’opinione pubblica non ci sta, due brani sono troppi. Di certo è curioso che uno spettacolo che deve fare del ritmo la sua forza, si debba “incastrare” in un meccanismo nuovo e poco oleato… Intanto, Sanremo Story (la serata del venerdì) registra la prima defezione: Raiz osserva la classica pausa dello “Shabbat” ebraico e decide di lasciare soli i suoi Almamegretta. La governance dello show assicura: “Una soluzione si troverà”. Registrare tutto il giorno prima? Tutto, ma l’rvm no, please! 🙂
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