Crozza inaugura il Festival: la polemica punta l’indice…di ascolto!

Qualcuno ancora mormora: “Di Sanremo ai giovani non gliene frega nulla”. Il tutto è falso, diceva Gaber. Qualsiasi grande evento, soprattutto se musical-televisivo, acchiappa da morire le nuove generazioni. Lo provano gli ultimi tre anni passati su Facebook a commentare in diretta le serate del Festival. La musica avvicina, unisce, apre discussioni. Non importa che il livello sia alto o basso. Per l’edizione 2013 lo spettacolo è antipasto delle elezioni politiche di fine mese: Fabio Fazio ha chiamato con sè personaggi come Luciana Littizzetto, Serena Dandini, Claudio Bisio, Neri Marcorè, Maurizio Crozza. Crozza, si, anche lui: per l’inaugurazione toccherà proprio al comico ligure scaldare il Teatro Ariston…

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Crozza nel paese delle canzonette

FazioFabio annuncia con un tweet: “Abbiamo deciso: Crozza la prima sera! Cosa farà? quello che vuole“. Va benissimo così, dopotutto. Mica si può tenere a bada un cavallo di razza, uno stallone della satira. E’ stato sempre così, da Beppe Grillo (il comico, certo) a Roberto Benigni. Quando sei in ballo, devi ballare. Chiaro è che tutti questi nomi “schierati” possano dar fastidio a una parte del nostro paese, più probabilmente a un’opinione pubblica che ama fare un po’ di baccano, soprattutto in questo difficile momento storico. Se sono funzionali allo show, questi comici vanno benissimo, specchietti per le allodole perfetti, perché la gente possa avvicinarsi più facilmente alle canzoni di quest’anno…

Da Beppe Grillo a Luca & Paolo: nel nome dello share!

Ci piacerebbe vedere Crozza impegnato in una canzone inedita, nuova, che becchi tutti, da destra a sinistra. Questo sarebbe un bell’esempio di satira. Manca poco, giusto 72 ore. Tra l’altro “il buon Maurizio” è ormai intrattenitore totale, recita, canta, ballicchia. Siamo curiosi di quel che farà sul palco dell’Ariston. Le polemiche ci sono, fanno bene agli ascolti, che nessuno lo neghi. Si va sempre in quella direzione. Anche nel 2011 si è fatto così: lo share è andato meglio dello spread. Grazie anche a Luca & Paolo… 🙂

(foto by kikapress)

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