Si riparte e le prime avvisaglie sembrano quasi delle dichiarazioni programmatiche da campagna elettorale. Nel senso buono, ovvio. X-Factor 8 è ai blocchi di partenza, i casting ufficiali hanno preso il via, i giudici sono schierati. La consolidata sobrietà sabauda è stata simpaticamente stravolta dal loro, curioso, arrivo: Mika e Morgan in carrozza, Victoria Cabello in motorino e Fedez, il più atteso, su una macchina giocattolo. Proprio il rapper ha chiuso la sua domenica con un messaggio social chiaro e diretto: “Ci si riempie la bocca con quanto questo Paese abbia bisogno di far avanzare i giovani, che in effetti avanzano ma come il panettone dell’anno prima…“. Nella giornata delle elezioni europee, parole che suonano come musica per chi ha sete di rivincita. Paladino dei nuovi talenti hip-hop (in queste settimane ha presentato l’etichetta “Newtopia”), Federico annuncia l’uscita del disco per settembre (“sui contenuti non mi sono contenuto“) e si appresta a portare la sua esperienza in quello che, a oggi, resta ancora il talent show più importante del nostro paese.
Così parlò Fedez
Cambiare le cose, almeno provarci. L’intento di Fedez sembra essere questo: “Una cosa che i famosi amano dire mentre si aggiustano la dentiera intasata di cialis davanti alla telecamera, è che i giovani hanno poco spazio in tv. Un’altra categoria di persone che si lamenta del poco spazio in televisione ai giovani e al vero talento sono i giovani, di solito mentre insultano chiunque abbia osato vendere più di tre copie di un qualsiasi prodotto artistico e parlare a un pubblico più ampio. Entrambi i due atteggiamenti sono così efficaci e utili a cambiare le cose che farebbero venire voglia di soffocarsi con una busta anche a un neonato particolarmente ottimista” (…)
1° GIUGNO: ANCHE I RAPPER A “RADIO ITALIA LIVE”
FEDEZ E GLI ALTRI A VERONA IL 14 LUGLIO: PREVENDITE
“So cosa vuol dire avere talento ed essere solo”
J-Ax ha certamente portato un po’ di sana novità a The Voice of Italy (lo diciamo anche da prima dell’avvio di questa seconda edizione). Non è casuale vedere Fedez che arriva in macchinina ai casting torinesi di X-Factor: il rap fa impazzire i giovanissimi (dai 12 anni in su, è così), e il concetto del gioco non va in tal caso confuso col disimpegno, tutt’altro. Come ribadito più volte, oggi i rapper arrivano al pubblico con la stessa facilità con cui arrivavano i cantautori e i rocker tra gli anni ’60 e ’70. Fedez è giovane, ma ne ha già viste tante: “…conosco il mercato discografico (…). So cosa vuol dire avere talento ed essere solo. A 24 anni so cosa vuol dire passare da ma-vaffanculo a tre-dischi-di-platino, in un Paese guidato da gente che ha festeggiato i suoi Sweet Sixteen con i giovani Balilla. Forse meritarsi qualcosa e resistere ai calci in faccia sono le uniche cose che ho da insegnare. Eppure non mi sembra poco…”. Neppure a noi.
(foto by facebook)