Lui di separazioni e ricongiungimenti se ne intende, eccome. No, non vogliamo entrare nella sfera privata di Gary Barlow, ma semplicemente alla ‘gestione’ dei suoi Take That, ancora oggi indimenticata band dei primi anni ’90. Oggi è un fiorire di giovani formazioni pop, subito entrate nel cuore dei fan, da The Vamps a 5 Seconds of Summer. Sino ai più grandi, il vero fenomeno: gli One Direction. Barlow sostiene che sia ancora troppo presto perché i cinque fanciulli britannici prendano in considerazione l’idea di uno scioglimento: “E’ ancora troppo presto. Credo abbiano bisogno ancora di un po’ di tempo prima di intraprendere altre strade“. Aggiungiamo noi, se troppo se ne parla, qualcosa prima o poi accadrà. Ma leggiamo le altre dichiarazioni dell’ex Take That…
Dai Take That agli One Direction
Per adesso sono la band più amata, lo mostrano i risultati dei recenti Kids’ Choice Awards (LEGGI QUI). Adesso One Direction pronti alla separazione? Può essere, ma non prima di un paio d’anni. O forse più. Di certo non adesso, sarebbe un errore: questa l’opinione di Gary Barlow, uno che di band di successo se ne intende. Oggi Gary ha 43 anni e la sua carriera, come tutti sanno, prese inizio con i Take That, veri ‘precursori’ degli 1D nel mondo delle boy band.
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Separazioni, litigi, incomprensioni: tutto ci può stare, così dice Barlow, ma per ora è meglio che gli One Direction stiano l’uno accanto all’altro, prima di intraprendere ognuno la propria carriera solista. Nel corso di un’intervista a The Sun, l’ex Take That ha detto: “Ci sono momenti molto complicati all’interno della vita di una band, ma voi siete come fratelli. Ci sono dei momenti in cui siete più vicini ed altri no, ma uno dei principi fondamentali è quello di prendersi cura l’uno dell’altro. (…) Non potete scappare da questo. Perché mai dovreste? Ogni volta che ho avuto modo di incontrarli e di parlare con loro mi sono sembrati molto maturi sulla gestione della faccenda“. (…)
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“Penso che sia una cosa bellissima che esista un gruppo come loro che rappresenta la Gran Bretagna, l’unico consiglio che mi sento di dare è quello di non pensare a dividersi. E’ ancora troppo presto. Credo abbiano bisogno ancora di un po’ di tempo prima di intraprendere altre strade”.
(foto LaPresse)
