Gigi D’Alessio ha seguito le orme di Fedez e ha deciso di lasciare la Siae ed affidarsi a Soundreef per la raccolta dei suoi diritti d’autore. Altri faranno come loro? Sta per avvenire una vera e propria rivoluzione nel mondo della musica?
“Mi ha convinto la trasparenza della rendicontazione al contrario di quella Siae che non è analitica. Sono certo che tanti altri mi seguiranno”, queste le parole di Gigi D’Alessio – come riporta l’Ansa – per annunciare l’addio alla Siae e il nuovo sodalizio con Soundreef per la raccolta dei suoi diritti d’autore (a partire dal 1 gennaio 2017). In questo modo l’artista partenopeo segue le orme di Fedez che è stato il primo ad affidarsi alla società che è stata riconosciuta ufficialmente in Inghilterra proprio per la raccolta dei diritti d’autore (LEGGI ANCHE: FEDEZ LASCIA LA SIAE E SI AFFIDA A SOUNDREEF, “LI HO SCELTI PER LA TRASPARENZA”).
D’Alessio è sempre stato attento alle novità e così si è accostato con curiosità a questa nuova realtà: “Non era per me una scelta facile, ma ho creduto nel progetto di questi giovani e credo nel libero mercato. Laddove c’è il monopolio il mercato non cresce”. “L’arrivo di Gigi ci testimonia che siamo sulla strada giusta dell’innovazione, e della necessità di cambiare garantendo meglio tutti, soprattutto i più deboli”, queste invece le dichiarazioni di Davide D’Atri, fondatore e amministratore delegato della società.
“Sono cresciuto, come tutti. E ogni giorno che si cresce ognuno impara qualcosa. Ho grande rispetto per il passato perché se non fosse stato per quello forse oggi non sarei qui. Vedo quel Gigi D’Alessio con un po’ di tenerezza e con grande rispetto. Di strada ne ho fatta, ma sicuramente ne avrò ancora tanta da fare”, ha dichiarato recentemente Gigi in un’intervista esclusiva a Velvet Music (LEGGI ANCHE: GIGI D’ALESSIO, “È STATA NAPOLI A PORTARMI IN GIRO PER IL MONDO [ESCLUSIVA + VIDEO]).
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