Fedez lascia la Siae e si affida a Soundreef: “Li ho scelti per la trasparenza”

Nel corso di una conferenza Fedez ha annunciato di aver lasciato la Siae per affidarsi a SoundReef per la raccolta dei suoi diritti d’autore, società che è stata riconosciuta ufficialmente in Inghilterra proprio per la raccolta dei diritti d’autore. Perché questo cambiamento per il rapper?

Voglio sostenere chi fa trasparenza e fa della meritocrazia un valore fondante, queste le parole usate da Fedez nel corso di una conferenza stampa a Milano venerdì 29 aprile 2016 per annunciare il suo addio alla Siae ed il nuovo sodalizio con SoundReef per quanto riguarda la raccolta dei suoi diritti d’autore. Ma quali differenze ci sono e perché questo cambiamento? A quanto pare in questo modo vengono ridotti in maniera drastica i tempi di pagamento dei compensi per gli autori.

Soundreef è stato riconosciuto ufficialmente in Inghilterra per la raccolta dei diritti d’autore nel marzo del 2016: “Mi dà delle alternative fresche e trasparenti. Per esempio c’è questa bella iniziativa: vogliono eliminare i borderò cartacei per i concerti che invece verranno pagati come in uno Shazam 2.0. In Italia sembra strano, ma è molto innovativo”. Il rapper non ce l’ha con la Siae, tuttavia ha preferito affidarsi ad una società più giovane e con idee diverse, anche perché lui stesso è un grande appassionato di start up, soprattutto se si occupano di un contenuto che lo riguardano direttamente.

“Quella di Federico – ha dichiarato Davide D’Atri, fondatore e amministratore delegato – è una scelta coraggiosa ma anche di innovazione, dettata dalla voglia di cambiare il sistema che garantisce i più forti. La rivoluzione digitale non poteva che travolgere i monopoli che ancora resistono nel nostro Paese assisteremo presto a un effetto domino“. Questo nuovo progetto rendiconta le utilizzazioni entro sette giorni dal concerto e paga le royalty entro novanta giorni dal live in questione, sia per il nazionale, sia per l’internazionale.

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