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“Honeymoon”: il disco di Lana Del Rey divide il pubblico. Canto celestiale o marcia funebre?

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Lana Del Rey è tornata ufficialmente oggi, 18 settembre: è infatti questa la data di uscita di Honeymoon il suo ultimo, atteso album (QUI LA TRACKLIST). Come spesso accade, quando si parla di lei, la cantante ha diviso il pubblico, che dopo un primo ascolto già ha iniziato a pronunciarsi in Rete con i propri pareri. Entusiasti, da parte di molti, delusi da parte di altri. Era già accaduto lo scorso luglio con l’uscita della title track, ritenuta da alcuni fan una buona premessa per il disco, da altri una noia mortale (leggi tutto e ascolta il pezzo su Velvet Music).

Oggi la storia si ripete: basta dare un’occhiata a Twitter, dove l’hashtag #Honeymoon è entrato nei trending topics sin dalle prime ore del giorno, per farsene un’idea. E’ sul popolare social network, infatti, che è possibile riscontrare in tempo reale l’opinione degli utenti e il livello di gradimento. Molti i commenti entusiasti: Art Deco è stupenda”, “Non riesco a smettere di ascoltarlo”, “Capolavoro (però che fatica, a tratti)”, “Lana che canta in italiano in Salvatore e io che muoio un po’“, “Giuro, è un angelo sceso dal cielo”, questi solo alcuni dei “cinguettii” apparsi on line.

Eppure c’è stato chi ha preferito non sbilanciarsi: Non è un brutto album come pensavo sarebbe stato”. Poi, però, sono fioccati anche i pareri degli ascoltatori più categorici che hanno bocciato il disco: “E’ un ottimo album da scaricare e cancellare dopo il primo ascolto”, “Credo di aver bisogno di 4 album di Demi Lovato e 5 di Britney Spears per disintossicarmi dopo l’ascolto di Honeymoon”, “Honeymoon in riproduzione ed è subito messa funebre in tutta la casa”.

Il “problema”, forse, sta un po’ tutto nelle aspettative: chi ama il genere di Lana, che comunque non è stato completamente rivoluzionato, come sembrava sarebbe accaduto dopo alcune sue dichiarazioni in merito, probabilmente non si sarà stupito di questo lavoro, anzi. Come molti fan hanno sottolineato, il disco tra le altre cose è pieno di tracce che potrebbero fare da colonna sonora a qualche film (High by the beach, tanto per fare l’esempio più eclatante).

Tanto che alcuni appassionati di Lana si sono anche lamentati del fatto che non sia stata scelta lei, al posto di Sam Smith, per la colonna sonora di Spectre, la 24esima avventura di James Bond nelle sale italiane dal 5 novembre 2015. Honeymoon: un po’ meno di Born to Die (2012), forse, un po’ più di Ultraviolence (2014). “Le armonie quasi sembrano monotone – ha ammesso Lana stessa, quasi a giustificarsi preventivamente, prima dell’uscita dell’album – ma il disco ha molte influenze quasi hip hop. In realtà forse non è un lavoro rivoluzionario come molti si aspettavano, ma contiene molte tracce (come Salvatore, Freak, Swan Song) che portano in un’atmosfera quasi paradisiaca.

Interessante anche Terrence loves you, il brano che racconta del complicato amore per un uomo famoso e lontano e che racchiude una frase della celebre canzone Space Oddity di David Bowie. Inoltre è anche la canzone che la stessa Lana ha ammesso di amare di più, definendola “un po’ jazz”. Non un album “di rottura”, insomma, ma un buon lavoro per gli amanti del genere.

Foto: Twitter

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