Esteban Morales è stato il primo concorrente della quattordicesima edizione di Amici ad essere entrato nei cuori della gente. Fin dai casting il cantante di origini venezuelane ha colpito il pubblico per la sua bravura ed anche per un video pubblicato su Youtube in cui interpreta la cover di Niente di Alessandra Amoroso che in poco tempo ha avuto migliaia di visualizzazioni. Quando è stata formata la classe però i professori – con grande stupore di tutti – l’hanno escluso e così in Rete c’è stata una vera e propria rivolta, anche grazie all’hashtag #VogliamoEstebanAdAmici. La loro richiesta è stata accolta, infatti qualche settimana dopo c’è stata la sfida con la band La Gente che gli ha assicurato un banco nel popolare talent show di Canale 5.
Con il passare del tempo però i maestri l’hanno criticato, accusandolo di non aver visto alcun margine di crescita, e così è stato eliminato. Il serale è alle porte (leggi le anticipazioni dell’ultimo pomeridiano che andrà in onda domani, sabato 28 marzo), ma Esteban non ha rimpianti. E’ felice del percorso che ha fatto ed è pronto a realizzare i propri sogni anche lontano da Amici.
Com’è andata l’esperienza di Amici?
Prima di entrare nella scuola ero molto eccitato, visto che seguo la trasmissione da sempre. Da piccolo, quando mi trovavo davanti alla tv, fantasticavo su una mia possibile partecipazione. Pensavo fosse un sogno impossibile da realizzare e invece alla fine ce l’ho fatta. Mi sono presentato la prima volta nel 2013, però sono stato scartato. Così quest’anno sono andato ai provini con un’altra determinazione. Non sono stato ammesso subito nella classe, ma sapevo che per me il viaggio non era finito. Infatti due settimane dopo mi hanno chiamato per la sfida con La Gente.
E’ stato difficile entrare a far parte di un gruppo solido?
Effettivamente sono arrivato in un ambiente molto caldo. Tutti praticamente erano contro di me. Inizialmente c’è stata un po’ di distanza con chiunque, poi col passare dei giorni ho fatto amicizia. Gli unici litigi li ho avuti con Silvia (Boreale, ndr), mentre andavo molto d’accordo con Michele (Nocca, ndr) con il quale ho condiviso la stanza, con Mattia (Briga, ndr) e con Stash (Fiordispino, ndr) dei The Kolors.
Già dai casting estivi di Amici 14 hai iniziato ad avere numerosi fan.
Ricevevo molti complimenti già prima che iniziasse il programma vero e proprio, infatti alcuni ragazzi hanno subito creato una pagina fan su Facebook che si è popolata in breve tempo. Non mi aspettavo tutto questo successo.
Invece qual è la critica che ti ha fatto più male?
Il fatto che i professori mi abbiano detto tardi cosa pensavano davvero di me. Mi hanno definito un cantante da karaoke, un artista da crociera, anche se fino a due settimane prima della mia esclusione mi osannavano. Non ho risposto ai maestri per rispetto, per educazione, ma anche perché ognuno ha il proprio punto di vista e va rispettato. Non ho capito però questo cambiamento di idee così veloce.
Secondo te chi vincerà dei cantanti?
I The Kolors sono dei ragazzi fantastici, anche se scrivono solo in inglese e non so se questo potrà aiutarli o meno per la vittoria. Spero di ascoltarli anche in italiano. Apprezzo anche la crescita che ha avuto Paola (Marotta, ndr) in questi mesi e penso che Briga abbia molte chance.
Ora stai preparando il tuo primo inedito?
Sì, anche se non voglio uscire in fretta con un singolo perché voglio lavorare bene al progetto. Vorrei pubblicare una canzone e poi altre tre o quattro per poi presentare un ep ad una major. Il prossimo anno farò sicuramente i provini di The Voice in Spagna.
Stai seguendo la versione italiana?
Ho visto le prime puntate e mi piace Roberto Pignataro, poi ho ascoltato altre due o tre voci particolari ma, sinceramente, non ricordo i nomi. Ci sono delle belle novità.
Proveresti un altro talent nel nostro Paese?
Sinceramente no, perché se andassi in un altro programma italiano verrei comunque etichettato come “quello di Amici“. Meglio tentare all’estero.
Con quali cantanti italiani ti piacerebbe collaborare?
Sono un fan sfegatato di Nek, visto che è uno dei pochi artisti italiani che ha sempre pubblicato gli album in doppia lingua, quindi anche in spagnolo. E poi ovviamente vorrei duettare con Alessandra Amoroso.
Oltre al sogno di diventare cantante, proseguirai i tuoi studi di Ingegneria?
Certo, è molto importante studiare per imparare cose nuove e quindi prenderò sicuramente la laurea triennale. Per il futuro poi si vedrà. Sicuramente dopo il conseguimento del titolo avrò molto più tempo per dedicarmi alla musica, ma non escludo di proseguire il mio percorso universitario.
Foto by Facebook/Matteo Nardone