Abbiamo scoperto la canzone L’Ultimo Esame durante le puntate finali di The Voice of Italy, il talent che l’ha visto uscire vincitore a maggio scorso, poi abbiamo ascoltato Tu mi fai Impazzire, in radio dal 31 luglio, ora Fabio Curto torna di nuovo on air con un altro inedito tratto dal suo primo, attesissimo album omonimo, in uscita il 16 ottobre per Universal Music. Il nuovo singolo si intitola Non mi assolvo ed è frutto di una collaborazione straordinaria tra Stefano D’Orazio, che l’ha scritto, e Roby Facchinetti, che l’ha composto, notizia che lascia davvero ben sperare tutti i fan di Fabio.
Oltre ai tre brani appena citati, il disco conterrà anche alcune cover eseguite da Curto durante le puntate di The Voice, quelle che hanno emozionato di più il pubblico e che hanno contribuito ad accrescere la sua popolarità presso i telespettatori: Take Me To Church di Hozier, Emozioni di Lucio Battisti, The Scientist dei Coldplay e Hallelujah di Leonard Cohen. “Questo lavoro racchiude tutte le emozioni dalle quali sono stato letteralmente travolto negli ultimi mesi – ha raccontato il giovane artista – entrare a The Voice, vincerlo con il supporto della gente mantenendo semplicità, onestà e determinazione come colonne portanti del mio avvenire, cantare un pezzo scritto da Roby, credere ciecamente nel brivido che la musica deve dare, una sensazione di trasporto, un viaggio improvviso…”.
Forse proprio la semplicità e l’onestà a cui fa riferimento Fabio gli hanno fatto trovare un posto speciale nel cuore degli amanti del programma, anche grazie alla sua inconfondibile voce e ad un talento innato come cantautore. Ma ora il 27enne originario di Acri (bolognese di adozione) dovrà affrontare la sfida più difficile: convincere anche gli ascoltatori che non hanno seguito le sue vicende sul piccolo schermo, allargando così la fetta di pubblico che lo sostiene, che comunque è già numerosa (basti pensare alla calda accoglienza ricevuta per il suo show ad Acri lo scordo luglio per rendersene conto, FOTO/VIDEO). Ma Fabio può contare non solo sulle sue doti artistiche e su anni di studio (“Suono da quando avevo 5 anni e compongo da quando ne avevo 12, probabilmente il mio destino era già scritto”, ha dichiarato), ma anche sul sostegno di Roby Facchinetti, che non si è limitato a fargli da coach all’interno del programma, ma ha anche supervisionato l’album in uscita. Un mix, questo, che getta le basi per una rosea carriera, su cui noi vi terremo aggiornati.
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