Antonello Venditti ha abbracciato con calore la “sua” Roma, ieri sera, 5 settembre. Lo ha fatto portando in scena uno dei concerti più attesi dell’anno, tenutosi allo Stadio Olimpico a ben quindici anni dall’ultima volta in cui questa location lo aveva ospitato. “Sto tornando a casa – ha ascritto sulla sua pagina Facebook dopo il concerto – in realtà non mi sono mosso di un passo. Voi siete casa mia! Grazie a tutti delle bellissime persone che siete e spero che il ritorno sia ancora più magico della partenza!”
Per celebrare l’evento, il cantautore ha voluto con lui sul palco Biagio Antonacci, l’amico Carlo Verdone (che si è seduto alla batteria verso la conclusione di Grazie Roma), ma anche Mattia Briga, conosciuto durante una recente partecipazione di Antonello come ospite ad una puntata di Amici di Maria De Filippi, dove il ragazzo è stato un concorrente e si è aggiudicato il secondo posto dopo i The Kolors.
Il rapper romano ha avuto così la fortuna di poter duettare con Venditti sulle note di Roma capoccia e Dalla pelle al cuore, per la gioia del pubblico più giovane. Diciottomila gli spettatori che hanno voluto assistere a questa prima data del tour, con un concerto che ha alternato in scaletta vecchi e nuovi brani, con Raggio di luna che ha aperto la serata, seguita poi da I ragazzi del Tortuga. Questo è uno dei pezzi estratti dall’ultimo album del cantautore, Tortuga (appunto), una canzone che con il suo titolo ricorda il bar frequentato dagli studenti del liceo romano Giulio Cesare tra gli anni ’60 e ’70.
Infatti, in scaletta, non è potuta mancare proprio Giulio Cesare, direttamente dagli anni ’80, la canzone volta a ricordare romanticamente proprio quei giorni di liceo stampati nella memoria di molti coetanei di Antonello, accompagnata da Piero e Cinzia, Peppino, Stella, Sotto il segno dei pesci, Bomba o non bomba, Lilly, Sara e Non so dirti quando. Questo brano, più recente, ha offerto l’occasione per rendere omaggio, attraverso immagini, ai compianti Pino Daniele e Lucio Dalla, ma anche a Marcello Vento, batterista di Venditti, e Alessandro Centofanti, pianista che ha collaborato con Antonello realizzando ed arrangiando successi come Ricordati di me, Alta Marea e Amici mai.
Proprio per Amici mai Antonello è stato accompagnato da Biagio Antonacci, che l’artista ha voluto accanto anche per Che fantastica storia è la vita. Com’era facile immaginare, cori da stadio si sono alzati sulle note di Roma Roma Roma, ma c’è stato anche spazio per Ci vorrebbe un amico, Notte prima degli esami e Questa insostenibile leggerezza dell’essere, per una serata che ha celebrato non solo il successo di Tortuga (disco d’oro), ma più in generale gli anni di carriera di uno dei cantautori più amati nella Capitale e in Italia. Il “Tortuga Tour” proseguirà il 17 settembre al Teatro Antico di Taormina, il 19 settembre a Palermo, il 21 novembre a Padova, il 25 novembre a Bologna, il 28 novembre a Torino, l’1 dicembre a Milano, il 3 dicembre a Pescara, il 5 dicembre a Firenze, l’8 dicembre a Napoli, il 10 dicembre a Taranto, il 12 dicembre ad Andria.
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