Poco più di due mesi e partirà l’ottava edizione del talent show più spettacolare del mondo. X-Factor 8 si fa forte dei nuovi innesti, Fedez e Victoria Cabello, sorride per la conferma di Mika e consolida il rapporto con Morgan, facile definire a questo punto come il “il principe dei giudici” o, meglio ancora, “il giudice perfetto”, considerata la sua naturale inclinazione alla vittoria. L’abbiamo scritto un po’ di giorni fa, le categorie sono già state assegnate ai Bootcamp di Milano (QUI TUTTI I DETTAGLI), ma quello che ora colpisce di più è qualche sfumatura presente nel regolamento: il meccanismo del format muterà anche grazie alla presenza di producer musicali, utili a migliorare il percorso artistico dei concorrenti in gara. A questo si aggiunge il semi-drammatico “Four Chair Challenge”, vero spauracchio per gli aspiranti finalisti. Vediamo di cosa si tratta: viene quasi naturale fare un parallelo con il competitor Amici…
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“Four Chair Challenge”
La prima novità di X-Factor 8, se escludiamo Fedez e Vicky Cabello, porta il nome di “Four Chair Challenge”. Una nuova fase per la gare del talent show targato Sky Uno. Dall’America all’Italia, dovrebbe debuttare quest’anno anche qui: in soldoni, dopo ogni singola esibizione il giudice che rappresenta la categoria assegnata può decidere se il cantante merita o meno una sedia, in modo da assicurarsi subitaneamente un approdo in finale (qui l’analogia con la “maglia” della finale di Amici). Qualora tutte e quattro le ‘sedie’ saranno ‘piene’ – e un nuovo sfidante guadagna un punto -, una persona dovrà rinunciare alla sedia e andare a casa. Pare controverso, almeno per ora.
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L’anno di una donna?
Molti sperano che l’edizione numero 8 di X-Factor Italia possa regalare ad un gruppo la vittoria finale. Anche se il gioco dell’alternanza dovrebbe regalare il trono ad una donna, vista l’affermazione 2013 – a furor di popolo – di Michele Bravi. In conferenza stampa la Cabello ha parlato di “donne forti“, oltre che talentuose. Francesca Michielin, Chiara Galiazzo e adesso…?
(foto LaPresse)
