A Roma è stato pandemonio, Milano non poteva essere da meno: Ligabue conquista anche San Siro col suo “Mondovisione Tour”, una serata scoppiettante all’ombra di Giuseppe Meazza. Sold out ed emozioni, tra il pop e il rock spesso miscelati dall’artista di Correggio e supportati da un impianto scenico di primissimo livello. A riguardo, basti pensare che per reggere l’importanza di questo palco a 180° è stato pensato un sistema di contrappesi pari a circa 22.000 chili. Ma la notizia è un’altra, perché dopo Laura Pausini – di recente – e Jovanotti – un anno fa – sarà proprio Luciano a esibirsi su Rai 1, in prima serata, il prossimo 1 settembre: ancora sconosciuti i dettagli dell’evento catodico…
LIGABUE IN CONCERTO A ROMA: FOTO E VIDEO (31/05/2014)
Ligabue travolge anche Milano, tra musica coinvolgente e messaggi più o meno nascosti. La sua “Siamo chi siamo”, ad esempio, è accompagnata da una carrellata di graffiti (“Voi ridete perché sono diverso, io rido perché siete tutti uguali” è una delle frasi esposte sul maxi-schermo). Come dicevamo in apertura, molto presto la tournée di Ligabue rivivrà su Rai 1: probabilmente uno speciale (sullo stile di Jovanotti) che raccoglierà i migliori momenti dell’estate negli stadi italiani. Appuntamento al 1° settembre.
Una giostra che gira
Il palco è bellissimo, il pubblico fa da contorno, fa festa. Brani più o meno rock, da “Urlando contro il cielo” a “Balliamo sul mondo” , sino ai grandi classici “Ho messo via” e “Certe notti”. Gli oltre 60.000 di San Siro ballano gli spalti e sul prato, dove un fumogeno rosso colora di spettacolo una sorta di danza tribale. Festa, dicevamo: come quando il Liga intona “La neve se ne frega” (tratta dall’ultimo album) e lo stadio si riempie di palloncini bianchi.
Per Luciano è stata la decima volta al Meazza, non poteva non farle tutte: “Le donne lo sanno”, “I ragazzi sono in giro”, “L’odore del sesso”, oltre a quelle dell’album multiplatino, da “Il sale della terra” a “Tu sei lei”, fino all’ultimo singolo “Il muro del suono”, che ha aperto la serata.
Dalla forza di questo show esce fuori un Ligabue rigenerato: capelli bianchi, ma determinazione pari ai primi anni di carriera. Ora si urla di meno, ora tutto è più dosato, è un rock più ‘civilizzato’, ma denso di significati, ben più attento alla forza dei testi, spesso legati all’attualità. Tra poco meno di due mesi il concerto approderà su Rai Uno: cosa dobbiamo aspettarci, Luciano caro?
(foto by facebook)