Cesare Cremonini: “Nuovo album è figlio di un sogno che è diventato realtà”

Notizia di un’ora fa, o poco più. Ma questa volta il vero protagonista non è una persona, ma un oggetto: prezioso, desiderato e, si spera, destinato all’usura. Il nuovo disco di Cesare Cremonini è pronto, come lui stesso ha comunicato su Facebook questa mattina. Un viaggio che ha l’Italia come meta e Londra come punto di partenza: “Primo giorno di primavera e come stessi leggendo un copione scritto da me oggi è nato anche il nuovo album. Il Master del disco è finito, finalmente sta tornando da Londra e da questo momento resterà per sempre così, perfettamente uguale a come l’ho pensato e voluto…” (…).

Il cantautore emiliano, recentemente in vista anche per via dell’ultimo singolo scritto per Marco Mengoni (ASCOLTALO QUI), non sta più nella pelle, lo si capisce dal trasporto che permea le sue ultimissime dichiarazioni ‘a mezzo social’, da come questo ultimo nato sembri distaccarsi dalle esperienze precedenti: ora è più esperto, lo ammette, non deve controllarsi. Il disco è “figlio di un sogno che è diventato realtà…“.

Cremonini: un disco sognato, coraggioso

In un epoca, quella dominata dai social, che vive di tag e parole chiave, anche Cesare Cremonini ha deciso di poggiare il suo nuovo disco (in arrivo) su tre elementi: coraggio, ricerca, apertura. “Queste sono state le parole chiave. In primis verso me stesso. Ho iniziato a fare questo bellissimo mestiere molti anni fa ormai. Quasi venti. Ho imparato a conoscermi meglio durante la scrittura di un disco che durante la vita di tutti i giorni…“. Quant’è vero: ogni artista, specie se autore dei suoi pezzi fa una ricerca costante, un viaggio dentro se stesso. E’ un po’ come una continua seduta di psicoanalisi.

CESARE CREMONINI IN CONCERTO A ROMA – GUARDA QUI IL VIDEO

Differenze con i dischi precedenti

Un pensiero per tutti, anche per sé e per il suo pubblico, quello che Cremonini non vuole deludere: “Non ho nessuna intenzione di deludere me stesso, ancor prima di non voler deludere chi mi ha portato fino a qui. Le persone con cui lavoro, la mia famiglia, e anche voi. (…) Soprattutto, la voglia di segnare il passo, perché questo disco, figlio di un sogno, possa essere davvero diverso dai precedenti: “Riascoltando i dischi precedenti, cosa che non faccio mai, ho notato quanto cercassi di compensare la mancanza di esperienza con la ricerca di controllo“.

(Foto LaPresse)

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