A pochi mesi dal concerto-evento Modena Park 2017, che si terrà il 1° luglio al Parco Enzo Ferrari di Modena, Vasco Rossi si è raccontato nel corso di una lunga intervista a ‘Sette’, nella quale ha parlato – oltre che del concerto – anche di Sanremo e della rivalità con Ligabue.
Vasco Rossi ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera nel corso di una lunga intervista concessa a ‘Sette’, inserto settimanale del ‘Corriere della Sera’. Uno spazio importante è dedicato al suo rapporto con il Festival di Sanremo. “Mia mamma Novella mi portava al bar a vedere le prime edizioni del Festival di Sanremo, mi faceva imparare le canzoni a memoria e alla feste salivo sulla sedia a cantarle” ha ricordato il cantante. “Sanremo era fondamentale, per uno che da bambino cantava per la mamma le canzoni del Festival. Il patron Ravera mi voleva, io resistevo: ‘Suono il rock, cosa vengo a fare?’. Lui assicurò che potevo comportarmi come mi pareva. Andai per farmi notare. Guardavo tutti come se fossero bambini dell’asilo, anche Al Bano. Non lo feci apposta a gettare il microfono: non riuscivo a infilarlo al volo nell’asta e me lo portai via per darlo al prossimo cantante; il filo, però, era troppo corto e cadde con un frastuono orrendo. In finale Vado al massimo arrivò ultima, è vero, ma aveva passato il turno, mentre Claudio Villa era stato eliminato. Qualcosa stava cambiando”.
Il prossimo 1° luglio, Vasco Rossi sarà al Parco Enzo Ferrari di Modena per il concerto-evento Modena Park 2017: “Sono felice di tornare al parco di Modena a suonare” – ha detto Vasco Rossi – “Modena Park, come lo chiamo in Colpa d’Alfredo: una canzone scorrettissima, che sfuggì alla censura solo perché nessuno l’aveva sentita prima. Il prossimo 1° luglio sarà una grande festa. Farò un concerto lungo, canterò finché avrò fiato; del resto, il mio sogno è sempre stato morire sul palco”.
Parlando della capienza prevista a Modena Park 2017, Vasco Rossi è ritornato anche sulla presunta rivalità con il collega Ligabue: “Sono stato il primo italiano a riempire uno stadio: San Siro, 10 luglio 1990. Con 220 mila biglietti venduti batterò il record di Ligabue? Questa rivalità è stata montata ad arte. Ognuno fa la sua gara. E poi al limite io posso essere paragonato agli Stones. Mi chiesero di suonare con loro, per vendere più biglietti; dissi no”.
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