Luca Tommassini contro Roshelle: ecco la replica della cantante

Dopo la pubblicazione ufficiale del video di “What U Do to Me” di Roshelle, Luca Tommassini aveva attaccato la cantante, colpevole secondo il direttore artistico e coreografo di X Factor di aver ‘rubato’ le coreografie per lei create durante il talent show di Sky. Ora, arriva la replica della cantante…

Nuova puntata della telenovela ‘Luca Tommassini vs Roshelle‘. Ad aver acceso la polemica è stata la pubblicazione ufficiale del video di What U Do To Me della cantante, durante il quale l’artista esegue alcuni passi di danza della coreografia creata per lei durante X Factor.

Il direttore artistico e coreografo del talent show di Sky ha commentato così la pubblicazione del video:Roshelle mi congratulo con te per questo video… le coreografie sono bellissime!… Ma vorrei farti notare che le coreografie non sono tue, sono di Filippo Ranaldi Full e mie… appartengono poi ad X Factor Italia …. sono frutto del lavoro del mio team e della mia direzione artistica. Mi sorprende anche che non ringrazi nessuno per averle utilizzate, nemmeno il bravo Filippo che ha messo su i passi, Peter assistente alle coreografie e tutti i ragazzi che si sono uccisi in sala prove per e con te. Peccato che in italia non siano protette le coreografie dal diritto di autore. È scandaloso perché c’è gente che ci mangia con questo mestiere, ci sopravvive!”. Nelle ore successive, Luca Tommassini aveva poi rincarato la dose, appellandosi all’importanza del tema del diritto autorale sulla coreografia e sostenendo che Roshelle “è caduta dentro una trappola antica”. 

Poche ore fa, è arrivata la replica di Roshelle, con un lungo post e lo screenshot del messaggio con cui ha chiesto al sopracitato Filippo di poter utilizzare la coreografia. Ecco le parole della cantante: “Non sono solita parlare di queste cose pubblicamente e in questo modo, in quanto, nonostante i miei 21 anni, mi rendo conto che in alcuni casi una telefonata sia la cosa migliore, evitando quindi di usare ‘finestre’ pubbliche lesive della dignità del prossimo.
Lo so, sono ancora molto giovane, e di cose da imparare ne ho moltissime in tutti i campi, ma ho capito che quando una persona ha dignità ce l’ha sempre, prima per se stessa e conseguentemente, in egual misura, verso gli altri.
Leggo con il cuore in gola e con gli occhi lucidi tutte le accuse che Luca Tommassini, professionista che stimo e rispetto, mi ha mosso.
È da due giorni ormai che tento di contattarlo per chiedergli il perché di tutta questa polemica gratuita e senza fondamenta, nei confronti di una ragazza alle prime armi come me che tenta di farsi spazio nel panorama musicale italiano, sempre nella massima correttezza e lavorando duro giorno dopo giorno.
Questo qui è lo screen del messaggio inviato il 29 Dicembre a Filippo – coreografo di X Factor – prima che organizzassi videoclip e tour, quando tutto ancora stava nascendo, per chiedergli il permesso di usare le sue coreografie.
Sono una che fa le cose per bene e in buona fede, che si rende conto di quelle che sono le gerarchie nella vita ma soprattutto nel lavoro.
Sono sempre stata entusiasta e grata del lavoro fatto nei miei confronti ad X Factor, perché è da li che sono nata. Che senso avrebbe sputare nel piatto dove ho mangiato?
Ho lavorato con Luca stimandolo e accogliendo con entusiasmo ogni cosa lui mi proponesse, cercando di smussare quello che non sentivo appropriato sulla mia pelle, ma sempre nel rispetto della sua professionalità e di chi collaborava con lui.
Ho sempre detto la mia senza mancare di rispetto a nessuno, perché sono fatta così, perché sono una perfezionista, perché adoro curare i dettagli. La differenza tra il criticare un lavoro e il parteciparci attivamente penso sia sostanziale, ma a quanto pare questo a volte viene percepito come arroganza – difetto che non credo mi appartenga.
What U Do To Me si porta dietro la sua storia – quindi la sua coreografia – nata e acquisita ad X Factor, che non è stata rubata visto che gli apparteneva in modo così naturale.
Nessuno ha mai pensato che così facendo si spezzassero cuori o interessi economici. Nessuno ha mai pensato di arrogarsi il merito della creazione delle coreografie.
Il videoclip è stato ideato in una notte e girato il giorno dopo, senza budget, senza sponsor, soltanto grazie al duro lavoro del mio team.
Volevo assolutamente fare uscire quel video, per me e i miei Anymals significa tanto.
Amo la musica, adoro quello che faccio, voglio fare musica.
Non voglio piacere per forza, io sono fatta così.
Non obbligo nessuno a seguire ciò che faccio, chi mi conosce lo sa, i miei Anymals lo sanno. Sul palco mi trasformo, canto Animal perché l’animale che ho dentro prende il sopravvento.
Non voglio insegnare nulla a nessuno, perché fondamentalmente alla fine ho solo 21 anni, però credo le parole abbiano un peso, a prescindere dalla bocca dalla quale escono.”

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