Miley Cyrus chiude il ‘Milky Milky Milk Tour’: sul palco c’è anche Pamela Anderson

Miley Cyrus ha terminato il Milky Milky Milk Tour al Wiltern Theatre di Los Angeles nel migliore dei modi: uno spettacolo super trasgressivo, composto da sex toys e drag queen, in perfetto stile soft porn. Ad un tratto c’è stato un vero e proprio colpo di scena: sul palco è salita l’ex bagnina di Baywatch, Pamela Anderson, invitata proprio dalla Cyrus per lanciare un messaggio animalista al pubblico. La sexy attrice ha mostrato un cartello colorato con su scritto: “Salvate le balene“. Inoltre la Anderson aveva una scritta che recitava “No captivity” sulla gamba sinistra e “Go Vegan” sul braccio destro.

Sul palco del Wiltern Theatre di Los Angeles, insieme alle numerose drag queen e personaggi bizzarri, c’era anche l’oversize makeup artist Sharon Gault che, per l’occasione, vestiva i panni di un’orca in cattività. Miley Cyrus ha sfoggiato il ‘solito’ abbigliamento eccentrico: era praticamente in topless, indossava una cintura d’argento e una parrucca viola con un corno sulla parte superiore. Nello show conclusivo del Milky Milky Milk, iniziato il 19 novembre al Rivera Theatre di Chicago, la cantante ha voluto inserire tutti gli eccessi sfoggiati durante il tour: costumi appariscenti, falli e seni di plastica, oltre e coloratissime parrucche. Una sorta di ‘greatest hits’ della provocazione.

Il tour, durato soltanto 9 tappe, verrà ricordato non molto per la sua musica, bensì per gli spettacoli assurdi ai quali Miley Cyrus ha abituato i suoi fan, proprio come accadde per il suo tour precedente, Bangerz. Ma, oltre allo show trasgressivo, tra le canzoni proposte dell’artista c’erano: BB Talk (secondo estratto dall’album Miley Cyrus & Her Dead Petz), Dooo It! (presentato tra l’altro agli MTV Video Music Awards), Party in The U.S.A. e We Can’t Stop, inserite rispettivamente come brano di apertura e di chiusura del concerto. Il Milky Milky Milk Tour è stato sicuramente uno spettacolo vietato ai minori: la Cyrus, non a caso, è stata eletta come ‘Star ribelle‘ del 2015 dal magazine HipHopDX.

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