Enrico Ruggeri prosegue con il suo tour estivo, che già da giugno sta raccogliendo sempre più consensi presso il pubblico: basta anche semplicemente dare un’occhiata ai social network per leggere i tanti messaggi lasciati in Rete dai fan dopo ogni data, per rendersene conto. Non importa se c’è stato chi ha contestato il cantautore per la sua recente partecipazione allo spot Negroni: ciò che conta è la musica, soprattutto dopo l’uscita del suo ultimo album, Pezzi di vita, contenente il singolo Tre signori, che dal giorno della sua presentazione durante l’ultimo Festival di Sanremo ha toccato il cuore di tanti italiani.
Ieri sera, 18 luglio, il cantautore è stato in concerto a Crotone, e ora il cantautore è atteso il 23 luglio a Marina di Carrara, dove ritirerà il Premio Lunezia Canzone d’Autore 2015 proprio per il successo ottenuto con suo ultimo album, il 24 luglio a Vada (Li) e il 25 a Campomarino (Cb). Ma anche ad agosto sarà possibile assistere ai suoi live: l’8 a Bibione, in provincia di Venezia, il 14 a Casa Canditella (Ch), il 16 a Onelli di Cascia (Pg), il 18 a Pisticci (Mt), il 19 a Puntaldia (Ot), il 22 a Monte Marano (Av), il 28 a Brugnato (Sp), il 29 a Casatico di Marcaria (Mn) e il 30 agosto a Cesa (Ar).
Ricordiamo inoltre che Ruggeri sarà anche uno tra i prestigiosi ospiti dell’atteso concerto-evento di Fiorella Mannoia, che il 7 settembre celebrerà i suoi 40 anni di carriera con un live all’Arena di Verona, accompagnata anche da J-Ax, i Negrita, Niccolò Fabi, Loredana Bertè, senza dimenticare Alessandra Amoroso ed Emma Marrone. Ruggeri è attualmente impegnato con la conduzione del programma radiofonico Il falco e il gabbiano (sì, esattamente come il titolo dell’omonimo album del 1990), in cui ogni giorno, dal lunedì al venerdì, racconta sulle frequenze di Radio 24 (ore 15,30) storie di vita di personaggi che hanno saputo dare “un colpo d’ala” alle proprie vite, facendole volare in alto, che si tratti di protagonisti noti al pubblico oppure meno famosi. Finora il programma è stato accolto con calore, tanto da ricevere il Pegaso d’oro per la categoria radio ai 42esimi Premi Internazionali Flaiano per la letteratura, teatro, televisione e radio.
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