Jovanotti, concerto a Roma: “Grazie alla città dove tutto è iniziato” [VIDEO]

Prosegue con successo il tour di Jovanotti, tra giochi di luci, maxi schermi, proiezioni che hanno finora impressionato il pubblico: ieri è stata la volta della “sua” Roma, la città in cui Lorenzo è nato e dove ha vissuto per anni prima di spostarsi a Milano e partire lì con la sua brillante carriera. Il suo è stato definito un “concerto-kolossal”, proprio per quelle scenografie ad alto impatto visivo, ma anche per la grinta che Jova ha portato sul palco.

In scaletta tante hit del suo repertorio, ma anche i brani tratti dal suo ultimo album, Lorenzo 2015 cc, un disco per cui il cantante ha dimostrato un grande entusiasmo, presentandolo al pubblico, prima ancora che il suo lavoro fosse pubblicato, con una gioia simile a quella di un cantante agli esordi. Con la stessa energia ha portato avanti il suo show, con tanti riferimenti al passato e agli anni ’80, rifacendosi a pellicole cult come Ritorno al Futuro o Blade Runner, ma anche con video in cui appare, tra gli altri, Ornella Muti, icona di quel decennio indimenticabile.

Lorenzo aveva dichiarato di voler fare uno show per “bambini di ogni età, dai 4 ai 99 anni” e così è stato: tra il pubblico di ieri, nella Capitale, non solo tanti vip (sono stati avvistati, a quanto pare dalle indiscrezioni, Paola Cortellesi, Roberto Saviano, Pierfrancesco Favino, Rosario e Beppe Fiorello, ma anche Caterina Guzzanti, Gianni Morandi e Walter Veltroni), ma anche bimbi, ragazzi di ogni età e coetanei di Jova, arrivato ormai alle soglie dei 50 anni (48, per la precisione) nonostante sembri un eterno 16enne.

Penso positivo, Tutto acceso, Attaccami la spina: l’inizio del live è affidato ai pezzi più grintosi, seguiti da brani più recenti come Alba e Sabato, che ha trasformato lo Stadio Olimpico in una discoteca a cielo aperto. A Fango, invece, è stato affidato il lato più “spirituale” del concerto. Circa due ore e mezza di musica, in cui Lorenzo è apparso come un super-eroe e non solo per un particolare costume indossato sul palco.

“Indosso il costume da supereroe, ma non è questo che mi dà i superpoteri – ha precisato prima di congedarsi dai suoi 60.000 spettatori, come riportato oggi da Panorama.it – quelli ce l’abbiamo tutti quando vogliamo: l’amore, la passione, la curiosità, la fantasia, la diversità e il desiderio. Grazie a Roma, la città dove è iniziato tutto e dove ancora continua. Grazie, vi voglio bene”

Foto: Facebook