CliPPop 90.2010: la musica da guardare… Claudio Baglioni, Stai su

Se anche tu vedi la stessa luna, non siamo poi così lontani…“. Se fosse un film, sarebbe questa la frase di lancio. Invece si tratta di una semplice canzone, ormai datata. A cavallo del nuovo secolo, “Stai su” è la ballata più bella scritta da Claudio Baglioni per il suo album “Viaggiatore sulla coda del tempo”, una ballata impreziosita da sonorità elettroniche, come tutto il disco. Il video mostra il protagonista alla ricerca di sè stesso, volutamente misterioso e solitario, pronto alla riscoperta delle cose semplici, al peso dato ai gesti quotidiani. Il rituale del caffè, ad esempio…

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Su tu du tu du tu tu tu tu du…

Scrivetelo pure come volete, tanto ognuno avrà la sua idea. Non è il ritornello, ma costituisce l’anello di congiunzione, la ciliegina sulla torta di un racconto fatto di musica e parole. Un racconto dolcissimo (simile a una torta, appunto) legato a un amore passato, alla nostalgia di qualcosa che non c’è. Non è detto si tratti della persona amata, di una persona fisica. Le immagini segnalano un Claudio Baglioni lontano dagli standard attuali, volutamente rigido e patinato nella sua redingote in pelle nera a far da soprabito. Mette piede in ascensore come se dovesse approdare a una Bat-Caverna, proprio personale e intimo luogo di raccoglimento. Invece è semplicemente il suo spazio, le quattro mura dove lasciarsi andare ai piccoli gesti (mettere su un caffè, scrivere una lettera, suonare la chitarra) …

..se non c’è abbastanza notte per sognare e stai cercando pure tu un sorriso ti basta entrare in memoria di qualche buona storia e poi cliccarci su…“. La solitudine del compositore, dell’uomo in cerca: il video si fa apprezzare per il bianco e nero, per alcuni dettagli sonori, come la preparazione del caffè, scandita da piccoli ma significativi rumori. Claudio improvvisa una lettera alla macchina da scrivere e poi la butta via: in questo quell’antico strumento è molto vicino alle mail e agli sms che vengono scritti e poi cestinati dagli “indecisi” di turno…
La ricerca di un riscatto personale, un pensiero, un’azione e una reazione al tutto: alla fine la decisione più saggia è quella di voltare pagina, staccare il telefono e pronunciare quella frase: “Da domani chiunque tu sarai, comunque tu starai, stai su…“.