Conchita Wurst, nel nuovo singolo canta la forza di vivere [AUDIO]

A pochi giorni dalla sua esibizione sul palco dell”Ariston per la 65esima edizione del Festival di Sanremo (alla fine i suoi fan ce l”hanno fatta, dopo le battaglie su Twitter, a sentirla cantare lì sopra) Conchita Wurst ha annunciato oggi, 20 febbraio, l”uscita ufficiale del suo nuovo singolo, You are unstoppable, trasmesso per il momento solo dalle radio austriache (ma che noi vi riportiamo in fondo all”articolo).

Il brano, che sarà disponibile su iTunes dal 5 marzo, si apre con “sonorità orchestrali” a cui va ad aggiungersi la voce di Conchita e qualche sound più moderno, fino all”arrivo dei cori, che danno una certa grinta all”intero pezzo. Anche se, per una valutazione migliore, la canzone andrebbe ascoltata live, con la sola voce della Wurst a fare da vera protagonista. “A volte devi solo saltare – questa una parte di testo della canzone – saltare fuori e basta, sentire la brezza. Sei più forte di quanto si creda“.

Ancora: Le cicatrici sono una parte di te, noi possiamo imparare a capire, prendi il tuo cuore in mano”. Conchita, Tom, qualunque nome (ufficiale o meno) le/gli si voglia dare, è una persona che quando canta del coraggio di vivere sembra sapere esattamente di cosa sta parlando. You are unstoppable non è solo un inno alla gioia e alla capacità di credere nelle proprie forze, ma è anche un brano orecchiabile che fa venire voglia di “saltellare” in giro per la stanza nelle giornate “sì” e che può rallegrare un po” le giornate “no”.

Il singolo anticipa il suo atteso primo vero album, a cui la vincitrice delll’Eurovision Song Contest ha fatto riferimento in passato. Il disco, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe essere pubblicato in Italia a maggio 2015 da Sonymusic e contenere al suo interno canzoni su cui Conchita, al secolo Tom Neuwirth, ha lavorato affiancata da musicisti austriaci e svedesi, oltre a qualche brano che le sarebbe stato inviato da giovani artisti di tutto il mondo. Il suo nome, infatti, ormai non è associato solo ad un”apertura mentale nello spinoso dibattito sull”omosessualità, ma anche ad un approccio internazionale alla musica, orientato a progetti di ampio respiro che dovrebbero coinvolgere giovani artisti europei di ogni nazionalità.

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