Musica è messaggio d’amore, di protesta, di pace. Musica è anche festa ed allegria. Un momento dove sentirsi leggeri specialmente se c’è l’estate che fa da cornice. La musica in questa stagione ci propone spesso i fatidici “tormentoni” o brani più danzerecci e non bisogna disdegnare l’opportunità di dare ad essa anche una funzione ironica, in gergo detta “commerciale”. La musica è per tutti e vanno rispettati i gusti di tutti gli ascoltatori. Senza uno stupido classismo. Almeno qui. La musica è come un quadro da ammirare. Ognuno con i suoi occhi e la sua sensibilità, in questo caso con orecchie e sensibilità. Ed ognuno proverà la sue personali emozioni ed evocherà i suoi personali ricordi…
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Dal Pulcino Pio a Joni Mitchell
Come si può fare polemica su ciò che è più commerciale più colto o più sofisticato, quando si cerca di alleggerire la giornata con delle note e dei testi? Sì, lo so, c’è il mondo del Pulcino Pio e quello di Joni Mitchell (una delle cantanti che amo di piu al mondo) e certo non mi metto a comparare. Ma è questo il punto…
ASCOLTA QUI IL BRANO DI NUMA “AMORE DEL PASSATO”
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L’artista propone, il pubblico acquista
Almeno nella musica ci vuole assoluta libertà e non comparazioni. Perche se ci sono centinaia di migliaia di persone che ascoltano il Pulcino Pio come milioni che ascoltano Joni Mitchell è la prova che la musica è semplicemente al servizio di tutti e vanno rispettati tutti i suoi fruitori i quali devono scegliere in assoluta libertà. Sta a noi persone se lo vogliamo, eventualmente approfondire la nostra conoscenza musicale individuale e guardare quel “quadro” con uno sguardo più “profondo”. Inutile colpevolizzare gli artisti e le loro proposte musicali. Siamo noi che compriamo. Siamo noi che apprezziamo musiche demenziali o “leggere” oppure portiamo per sempre nel cuore brani come “You’ve got a friend” di James Taylor. Con chi ce la prendiamo…?
(foto by velvet music)
