Francesco Sarcina, “Giada e le mille esperienze” [VIDEO UFFICIALE]

A poco più di una settimana dal lancio ufficiale in tutte le radio, Francesco Sarcina (GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA) ha presentato il videoclip del suo ultimo singolo dal titolo “Giada e le mille esperienze”. Il brano, contenuto nell’album “IO”, segue il successo di “Nel tuo sorriso”, presentato al recente Festival di Sanremo. Lo abbiamo scritto a più riprese, le canzoni del disco sono state composte nel 2013, ma solo questa risale a oltre dieci anni fa: Francesco canta “capisco la tua curiosità, ma il mondo è lì fuori e non scappa via…” e racconta l’incontro di gioventù con una ragazza tedesca che aveva voglia di viaggiare in piena libertà. Un pezzo leggero, certo, con sonorità che strizzano l’occhio alla bella stagione: guardiamo il video diretto da Fabio Jansen e su produzione Black Mambaù…

“Giada e le mille esperienze”

Guys come promesso ecco a Voi il video ufficiale di #giadaelemilleesperienze! Che dite? Vi piace? Questa song sarà quella che presenteró al #cocacolasummerfestival #Io se fossi in Voi butterei un occhio! Love.. Fra“. Con queste parole ieri pomeriggio Francesco Sarcina ha regalato ai fan il suo ultimo videoclip “Giada e le mille esperienze”. Un pezzo facile solo in apparenza, dove notiamo un velato richiamo ai Beatles (a riguardo l’uso del sitar, effetto ottenuto utilizzando il pedale d’una chitarra). Tutt’altro che casuale la struttura del video: un selfie in movimento che per soggetto ha una ragazza acqua e sapone. Sì, proprio il selfie, simpaticamente abusato da Francesco sul palco del Teatro Ariston.

“COCA COLA SUMMER FESTIVAL” – LEGGI IL PROGRAMMA COMPLETO

Come Sarcina ha digitato sui social, la canzone “Giada e le mille esperienze” sarà presentata live al “Coca Cola Summer Festival”, registrato a Roma – in piazza del Popolo – dal 25 al 30 giugno e trasmesso a luglio su Canale 5. Prendete nota, non sottovalutate il testo di questo brano: “Giada è una pietra preziosa ancor più preziosa se ha inghiottito un essere che si è smarrito, rendendolo infinito…“.