Qualche giorno fa vi avevamo parlato dell’annuncio, da parte di Ligabue, di un concerto organizzato per il prossimo 24 settembre presso il Parco di Monza.
Da quel giorno l’evento ha attirato le attenzioni dei comitati locali che vorrebbero evitare lo svolgimento del concerto Liga Rock park. Il motivo? Sembra proprio che gli ambientalisti brianzoli siano sul piede di guerra perchè un evento del genere metterebbe in serio rischio la tutela del parco. Per il Liga Rock park, infatti, sono stimate circa centomila persone e questo dato, ha fatto drizzare i capelli degli amanti della natura e dei comitati di cittadini. La notizia è stata riportata dall’edizione online del Corriere della Sera. (LEGGI ANCHE: Ligabue in concerto a Monza: tutti i dettagli e il prezzo dei biglietti)
E’ guerra aperta, dunque, nonostante le rassicurazioni espresse in occasione della conferenza stampa di presentazione del Liga Rock park, da parte del primo cittadino del capoluogo brianzolo, Roberto Scanagatti e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e degli organizzatori, compreso il manager di Ligabue, Claudio Maioli e Ferdinando Salzano, numero uno di Friends & Partner. La promessa è quella di rispettare l’area del parco, sotto il punto di vista naturalistico e generare il minimo impatto sulla città. Ma, nonostante le rassicurazioni, c’è chi storce il naso. Bianca Montrasio, portavoce del Comitato per il Parco, infatti, cerca di difendere la sua posizione: “Il parco non è un campo di patate è fragile e merita rispetto – ha ammesso la Montrasio –. Lo ha messo nero su bianco l’agronomo Angelo Vavassori a cui lo scorso anno, dopo gli Mtv digital days nei giardini reali, abbiamo richiesto una perizia sullo stato dei prati“, ha dichiarato la Montrasio sul sito online del Corriere della Sera.
La convinzione è quella di preservare l’area del parco a tutti i costi: “Sono prati storici che non possono sopportare 100 mila persone in una sera e tutti i residui che un evento di questa portata comporta – ha continuato la Montrasio sul Corriere –. Chiederemo le autorizzazioni alla Soprintendenza e scriveremo al sindaco perché blocchi il concerto che porterà soldi solo per gli organizzatori e per la Sias che affitta l’area“.
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