Capodanno en plein air. Una tradizione molto seguita dal Nord al Sud d’Italia, come in altre città europee, per festeggiare l’anno nuovo in compagnia di musica e artisti. E se a Bari ci sono già i nomi delle star che parteciperanno all’evento che si svolgerà in piazza della Libertà, a Roma questi nomi non sono ancora stati annunciati, nonostante siamo già arrivati alla metà del mese. Come mai?
Dalle pagine de Il Messaggero di oggi si legge che per la prima volta dopo 23 anni, i romani (e i turisti in transito nei giorni di festa) non avranno un posto in piazza dove attendere lo scoccare della mezzanotte. Non ci saranno i concerti né al Circo Massimo, né ai Fori Imperiali né tantomeno a piazza del Popolo. Niente. Nemmeno le feste periferiche che l’ex sindaco Ignazio Marino, in una delle ultime giunte di fine ottobre, aveva deciso di organizzare per la notte di San Silvestro in corrispondenza dei capolinea delle metropolitane A e B (ovvero Battistini, Rebibbia, Laurentina e Anagnina e per cui erano stati stanziati fondi per 300mila euro). Ma, come dicevamo, tutto cancellato. Possibile?
Per capirlo, noi di Velvet Music ci siamo attaccati al telefono fin dalle prime ore del mattino e abbiamo chiamato tutti coloro che avrebbero dovuto darci certezze. E va detto subito che non ne abbiamo trovate. Perché, in realtà, di ufficiale in questo senso non c’è niente. Dagli uffici della prefettura di Roma, ad esempio, l’addetto stampa che ci ha gentilmente risposto ci ha detto che loro non erano stati informati di nessun cambiamento.
Mentre dal Campidoglio hanno fatto sapere che la direzione del commissario Francesco Paolo Tronca (ovvero colui che sostituisce il dimissionario Marino fino alle elezioni comunali), è “in quel senso“, ma che non è ancora stato deliberato nulla. Questo perché Tronca, chiamato a risanare i bilanci della città, non se la sente di spendere soldi dei romani per il concerto di una notte. Anche se la notte in questione è Capodanno.
Nulla è ancora sicuro, quindi, tutto può ancora cambiare. Tanto che alla domanda “si è pensato a delle alternative?” ci siamo sentiti rispondere: “Non ancora, non credo, ma non lo so“. Noi vi terremo aggiornati.
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