Non è stata particolarmente brillante la puntata di X Factor andata in onda ieri sera, 26 novembre, e non tanto dal punto di vista dei giudici, che comunque erano in gran forma, o delle battute (che troverete raccolte tra le nostre “Perle di X Factor”), quanto per le performance dei talenti ancora in gara, che in nella prima parte del programma hanno dovuto confrontarsi con alcune cover di brani italiani. Una prova che, a prima vista, sembrerebbe facile, ma che non lo è stata affatto per molti di loro, abituati a cantare in inglese.
I giudici, tra le altre cose, hanno optato per pezzi non semplici da interpretare, che hanno dato del filo da torcere ai ragazzi. Come per la squadra di Elio, che ha scelto per il “suo” Davide Sciortino il brano L’Italiano, famoso pezzo di Toto Cutugno che per l’occasione è stato riarrangiato in chiave raggae. Una canzone che può aver lasciato interdetto il pubblico a casa, che magari avrà fatto sorridere qualcuno, ma che, come hanno ricordato gli stessi giudici, è anche una delle canzoni più ascoltate e conosciute nel mondo, dunque meritava di essere trattata con il dovuto rispetto, come hanno fatto Davide e il suo coach Elio. il risultato, quindi, è stato incredibilmente buono, a differenza di quanto ottenuto sul palco da altri colleghi di Davide. E non parliamo, ovviamente, di Giò Sada, che invece se l’è cavata alla grande con Amore che vieni amore che vai.
Lui, uno dei concorrenti più amati dal pubblico, ha superato il difficile compito di confrontarsi con il “fantasma” di Fabrizio De André senza per questo sfigurare. Non tutti sarebbero riusciti ad uscirne a testa alta come ha fatto lui, che nella seconda parte della puntata ha cantato Shock the monkey di Peter Gabriel. Meno fortunati, invece, Moseek e Urban Strangers. Per quanto riguarda i primi, che hanno cantanto Tutti i miei sbagli dei Subsonica e Do I Wanna Know? degli Arctic Monkeys, Elisa si è ritrovata a subire l’ennesima “tirata d’orecchie” per quanto riguarda la sua performance vocale, con Elio pronto a tessere, come al solito, le lodi del buon Fabio, ormai soprannominato “idolo delle milf”. Ma il terzo componente del gruppo, Davide, meriterà mai un po’ di attenzione?
Dopo aver conquistato Mika nonostante la diffidenza iniziale e dopo aver dimostrato quanto vale come cantante, infatti, Elisa è tornata al centro di alcune critiche da parte dello stesso Mika, ma anche di Skin, con Elio più clemente e Fedez ovviamente pronto a difendere il gruppo della sua squadra. C’è da dire che Elisa, pur cadendo talvolta in qualche imprecisione, ha una forza, energia e presenza scenica che la rendono comunque superiore ad altre colleghe più puntigliose dal punto di vista tecnico. I Moseek non passano di certo inosservati, diciamolo, ma spesso suscitano reazioni diametralmente opposte: una parte di telespettatori li vorrebbe già in finale e già è pronta a comprare un biglietto dei loro concerti, l’altra non si capacita del fatto che la band sia ancora in gara.
Anche gli Urban Strangers, che solitamente sono un po’ i “secchioni della classe”, tra gli artisti più quotati di questa stagione e con una posizione già discreta nelle classifiche, stavolta hanno lasciato un po’ a desiderare. Complice, forse, la scelta azzardata di Fedez, che ha assegnato al duo La Libertà di Giorgio Gaber, direttamente dagli anni ’70. Alessio Iodice e Gennaro Raia hanno interpretato il pezzo a modo loro, per altro con qualche imprecisione derivata da problemi tecnici, ma in generale non hanno ottenuto i risultati sperati, anche se il pubblico in studio ha comunque applaudito con calore dopo la loro prova.
I due sono andati meglio nella seconda manche, sulle note di Loser di Beck, un pezzo non semplice ma comunque reinterpretato con stile dai ragazzi, anche se il consiglio dato da Mika non sembra infondato: quello di divertirsi di più sul palco. Insomma, applausi per loro, ma non sono stati i brillanti Urban Strangers che i telespettatori sono abituati a vedere sul palco.
Ancora più “sfortunati” Luca Valenti ed Enrica Tara, che non a caso si sono ritrovati al ballottaggio finale. Per Luca, Mika ha scelto Ti scatterò una foto di Tiziano Ferro per la manche dedicata alla musica italiana: il ragazzo si è dovuto confrontare dunque con un Big della musica italiana che, come ha ricordato Fedez, è rischioso “perché ha molti fan e se lo canti male hai l’armata dell’esercito delle tenebre che ti viene sotto casa”.
Luca non ha fatto un’ottima performance, anche perché il ragazzo (17 anni appena compiuti) aveva 39 di febbre, come ha spiegato il suo coach, ma è anche vero che una pop star dev’essere pronta a cantare anche con la febbre alta nel corso della sua carriera. E’ stato sempre Mika a ricordarlo, pur volendo giustificare Luca. Nella seconda parte della puntata Luca ha cantato Stitches di Shawn Mendes, che ben si adatta alle sue corde e al suo stile, tuttavia la stanchezza fisica era evidente e si è ritrovato al ballottaggio, dove ha dovuto vedersela con Enrica.
Lei, l’unica cantante rimasta nella squadra di Skin, ha cantato Adesso e qui di Malika Ayane, senza convincere troppo telespettatori e giudici, ma nonostante questo è riuscita, alla fine, a salvarsi rispetto a Luca, che invece ha dovuto abbandonare il programma. A decretarlo è stato il verdetto del pubblico espresso tramite televoto. Dunque i cantanti che presenteranno i loro inediti durante la prossima fase del talent sono Giò Sada, Davide, gli Urban Strangers, i Moseek (anche se tra gli utenti su Twitter c’è chi li ha accusati di non meritare quel posto che sarebbe spettato a Luca) ed Enrica. Ormai il cerchio si stringe e la finale si avvicina: chi merita di vincere questa edizione, secondo voi?
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