E’ dal giorno della sua vittoria all’ottava edizione di X-Factor Italia che i fan di Lorenzo Fragola attendevano una sua tournée. Finalmente, dopo una data zero tenutasi a Trezzo sull’Adda (MI), il “1995 Tour” (che prende nome dall’album d’esordio del giovane cantautore) ha preso ufficialmente il via dall’Atlantico di Roma ieri, 2 ottobre. Neanche la pioggia che si è abbattuta sulla città in serata ha spento l’entusiasmo delle cosiddette “Fragoliners”, emozionate per l’appuntamento live. Fino ad ora lo abbiamo visto calcare il palco dell’Ariston durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo, ha portato avanti incontri “instore” gremiti di giovani fan, è stato uno degli ospiti dei maggiori festival musicali estivi lungo le settimane più calde del 2015, è stato “special guest” all’Arena di Verona per il concerto-evento che ha concluso il tour de Il Volo, eppure solo adesso, forse, inizia per Lorenzo una delle prove più difficili.
QUI tutti i biglietti del Tour di Lorenzo Fragola
Dovrà sostenere un tour vero e proprio, affrontare il grande pubblico, dimostrare di non essere solo una delle tante meteore partorite dai talent show. Tuttavia già durante i mesi scorsi ha dimostrato di valere, di saper gestire con professionalità e amore il proprio lavoro, che ha stravolto completamente la sua vita. Ora non è più solo un ragazzo con la passione per la musica, ma è entrato a far parte dell’Olimpo delle pop star italiane più amate del momento e dovrà dimostrare di essersi meritato quel posto, non solo grazie ad un bel viso e al piccolo schermo.
I live che lo vedranno impegnato nei prossimi giorni (oggi si prosegue a Napoli, con una tappa alla Casa della Musica) potrebbero confermare la sua maturità artistica, la sua capacità di trascinare chi lo ascolta nel vortice della musica, come ha dimostrato di saper fare anche lo scorso giugno con l’evento “Fragola al cinema”, ospitato al Palalottomatica di Roma (QUI I VIDEO).
Ma stavolta non c’erano grandi ospiti come Nek, Chiara o Francesca Michielin. Lorenzo è salito sul palco con la sua band, immerso in una scenografia minimalista che ha contribuito a rendere il concerto quasi un incontro “intimo” con i fan, nonostante il sold out registrato già da parecchio tempo e la folla di ragazzi che si accalcavano davanti a lui. In scaletta, ovviamente, tutti i brani presenti nella tracklist di 1995 (fatta eccezione per Da sempre, brano firmato da Nek, ma rimangono oscuri i motivi di questa scelta), oltre alla cover di Freedom di Pharrell Williams e di Che cosa sono le nuvole? di Domenico Modugno. E’ proprio alle sue note che è stata affidata l’apertura del concerto.