Dopo gli sfoghi di Sergio Caputo e di Giuseppe Povia, un altro artista italiano torna a denunciare un sistema “malato” che regolerebbe l’industria discografica italiana. Parliamo di Francesco Tricarico, che ieri, 22 giugno, ha deciso di togliersi qualche “sassolino dalla scarpa” durante un’intervista per Radio 105, all’interno del programma Benvenuti nella Giungla, condotto da Gianluigi Paragone, Mara Maionchi e Ylenia.
Il cantautore ha presentato ufficialmente il suo nuovo singolo, La Mela, uscito lo scorso 16 giugno (e che potete ascoltare qui di seguito), con le seguenti parole: “La Mela è il momento che stiamo vivendo, in cui è tutto marcio: la politica, la cultura, la musica, l’editoria musicale, tanti miei colleghi…Sono arrabbiato, non c’è più merito né intelligenza”. Tra i tanti colleghi, poi, ce n’è uno che Francesco ha voluto chiamare in causa, Jovanotti.
“Io finora ho giocato pulito pensando che il merito premiasse – ha raccontato Tricarico – invece c’è chi si autocelebra tra gli 80 uomini più potenti del mondo, tra i quali non ci sono Draghi, Putin od Obama, ma c’è Jovanotti…Allora se si gioca a questi livelli vale tutto e io sono fuori!”. Il musicista ha fatto riferimento ad un passaggio controverso del discorso che Jovanotti ha tenuto durante il suo incontro con gli studenti all’università di Firenze e che lo stesso cantante ha avuto modo di spiegare su Facebook.
Lo stesso Jovanotti, infatti, ha recentemente raccontato, in un lungo post pubblicato lo scorso 11 giugno, che una parte del suo discorso era stato interpretato male dai media: “Ho raccontato una cosa ai ragazzi a Firenze per incoraggiarli a non sentirsi parcheggiati da qualche parte in attesa di qualcuno che li venga a prendere, a non aspettarsi sempre soluzioni dalla politica“. Quella che in molti hanno definito una sospetta “riunione segreta”, poi, è stata descritta da Jovanotti come un semplice “ciclo di conferenze sull’innovazione in ambito tecnologico, artistico, economico scientifico e delle scienze sociali”. Perché non avrebbe parlato prima? “Perché se vengo invitato a casa di qualcuno, siccome la mia mamma mi ha insegnato l’educazione, poi non è che vado in giro a dire quello che c’era da mangiare o che mobili c’erano in salotto”.
“Era così segreta che ne ha parlato il New York Times, il Corriere Della Sera e molti altri, anche Agrigento Notizie”, ha poi concluso il cantante. Tornando a Tricarico, il musicista ha anche realizzato un video, che riportiamo di seguito, in cui ha deciso di commentare, a modo suo, quanto raccontato da Jovanotti. Il 4 luglio Tricarico sarà al Teatro i, in Via Gaudenzio Ferrari, a Milano, per il suo nuovo spettacolo teatrale che aprirà apre la rassegna “Città Balena”. Dopo la video-denuncia di Povia, secondo cui molte agenzie giocherebbero sporco per non farlo suonare in giro per l’Italia, e lo sfogo di Sergio Caputo, alterato dal fatto che le radio non trasmettano le sue canzoni, ma seguano solo gli interessi di pochi, sembra proprio che questo non sia un periodo facile, per molti artisti italiani.
Foto: Facebook
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