A un mese dalla morte di Mango, arriva oggi, 8 gennaio, un toccante messaggio dei familiari accompagna la riapertura del suo sito ufficiale, Mango.it, chiuso dopo la scomparsa dell’artista. A spiegare il motivo di questa scelta è sua moglie Laura Valente insieme ai figli Filippo e Angelina proprio sulla pagina dedicata al cantante, in un fiume di parole che rendono bene (per quanto sia impossibile anche solo immaginare certe sensazioni) il dolore di una famiglia che ha perso improvvisamente un marito e un padre. Perchè, come spiega la moglie Laura: “Quando scendeva dal palco ed entrava nella sua casa era “nostro”, solo nostro, così come i vostri padri lo sono per voi, come lo sono i vostri fidanzati o i vostri mariti“.
Sui media si è parlato tanto della sua figura di artista o di quel “maledetto” concerto a Policoro. Il video del suo malore sul palco ha fatto il giro della Rete, è rimbalzato da un capo all’altro di Italia, condiviso sui social network, con la disapprovazione di quella parte di pubblico che ha sempre trovato di cattivo gusto questa “spettacolarizzazione” del dolore. Le parole di Laura Valente fanno immaginare ora l’aspetto “umano” che si è sempre nascosto dietro questo tragico evento: “Ho visto e rivisto il video di Policoro non so quante volte, nonostante fossi lì quella sera, per cercare di capire come mai nessuno di noi avesse capito, per cercare di capire se lui avesse capito, per cercare di capire se fosse giusto lasciare il video in rete o, in quanto unici eredi legittimi a tutelare l’immagine artistica e personale di Pino, pretenderne la rimozione immediata, come tanti di voi avevano auspicato”.
“Cari amici, ancora non lo so – prosegue – una parte di me non tollera che i ragazzi possano vedere la morte del padre spiattellata pubblicamente, ma un’altra parte di me continua ad avere dei dubbi“. Sempre sulla pagina seguono le altrettanto commoventi parole della figlia Angelina, che la famiglia ha voluto generosamente condividere con i fan: “Perdere un genitore è terribile; perdere un genitore migliore amico ed eterno idolo era il mio più terribile incubo che si è trasformato in realtà – ha scritto la ragazza, tra le altre cose – questo mi ha insegnato a lottare, combattere contro le incertezze, realizzare obiettivi lontani e a volte improvvisamente più concreti e prossimi”.
Foto: Facebook
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