Le accuse di plagio, diciamolo, sono ormai come gli avvisi di garanzia. Certo, l’accostamento è pesante, ma ci può stare. Sette note, non settanta, facile è così incappare in situazioni ‘spiacevoli’. Oggi tocca a Zucchero salire sul palco degli imputati, ma nel recente passato è accaduto con Pharrell Williams, Shakira e, addirittura, Suor Cristina. L’edizione online di Panorama mette abilmente a confronto due tracce effettivamente simili tra loro: da una parte Albert One, dall’altra Fornaciari (il brano incriminato è “Quale senso abbiamo noi” del 2013).
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Il dj ha denunciato il plagio insieme con gli altri autori del brano (2003, ndr.) e con la casa editrice Baby Angel Music. A riguardo, si legge: “In questi mesi abbiamo richiesto due perizie ed entrambe hanno concluso nel senso che i due ritornelli sono proprio uguali. La cosa più significativa è che il nostro caso è stato stato oggetto anche di un sondaggio effettuato presso GetResponse e il risultato è stato che il 95% dei votanti hanno risposto che le parti delle due canzoni sono identiche…“. Per capire se voi siate in questo 95%, basta giudicare da questo audio-confronto…
Chi è Albert One?
Per chi non lo sapesse, Albert One – la parte potenzialmente lesa – è lo pseudonimo di Alberto Carpani. I suoi legali depositeranno un procedimento per plagio nei confronti di Zucchero, reo di aver copiato la sua “Sunshine”, edita dalla Baby Angel Music. Un pezzo piuttosto antico, è del 2003, scritto e composto ben dieci anni prima rispetto alla già citata “Quale senso abbiamo noi”, canzone inclusa nell’album “Una rosa blanca”. Un bel guaio per il bluesman emiliano, anche se processi del genere possono avere una lunga durata (a proposito, si pensi all’annosa questione Al Bano Vs. Michael Jackson, per riferirsi ad uno degli esempi più eclatanti del pop moderno).
(foto ufficio stampa)
