La Chiesa contro Carlo Conti? No, non esageriamo. Ma, al tirar delle somme, sarebbe curioso se la rete più cattolica del panorama televisivo italiano (Rai Uno, ndr.) non riuscisse a convincere l’entourage di Suor Cristina Scuccia a partecipare al prossimo Festival di Sanremo, quello condotto dal celebre volto toscano. Quando parliamo di entourage, non ci riferiamo al classico ‘codazzo’ di management e uffici stampa, bensì a qualcosa di molto più in alto. La vincitrice di The Voice of Italy, fresca del rinnovo dei voti, pare adesso molto lontana non solo dal palcoscenico del Teatro Ariston, ma – addirittura – dall’incisione di un proprio disco. Secondo quanto riferito dall’autorevole Italia Oggi, non sarebbe stata la 25enne siciliana a decidere, ma i suoi superiori: i vertici dell’ordine delle Orsoline (sì, quelle che cantavano e saltavano tra il pubblico di Via Mecenate) non vedrebbero, quindi, di buon occhio il proseguimento della carriera artistica di Cristina. A questo punto tocca fare alcune riflessioni…
SUOR CRISTINA: RIVEDIAMOLA A THE VOICE, “LUNGO LA RIVA”
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Questo Sanremo non s’ha da fare
Ironia che si spreca, impossibile resistere alla tentazione. Proprio un Santo sulla strada di Suor Cristina: Sanremo e il Festival, forse, non saranno lungo la riva della cantante siciliana. E’ stata aiutata a prendere delle decisioni dai suoi superiori, così costretta a rinunciare – per ora o per sempre? – alla carriera discografica.
Come riferisce Italia Oggi, i piani della Universal erano ambiziosi: studio di registrazione nel convento dove risiede la Scuccia, incisione dell’album e preparativi in pompa magna per l’Ariston. Per la gioia di Carlo Conti e dello share. Invece no, le Orsoline non sono convinte. Facciamo un pronostico: la suora andrà al Festival, ma non in gara. Intervista ed esibizione ad hoc studiata a tavolino dagli autori. Compromesso poco storico, ma pur sempre compromesso.
(foto by facebook)