Suor Cristina, prime accuse di plagio per l’inedito spiritual di Neffa [VIDEO]

Una suora canterina non poteva che proporre un inedito tra il gospel e lo spiritual, con una “spruzzata” di country all’americana. E fin qui nessun problema. Facile, immediato, solare il brano scritto da Neffa per Suor Cristina che, nel corso della finale di The Voice of Italy, ha proposto “Lungo la riva”. Facili le prime accuse di plagio (termine che meriterebbe un virgolettato), e la rete che ci sguazza amabilmente: il primo riferimento va ad un brano interpretato da Adriano Celentano in coppia con Don Backy (correva l’anno 1963), il secondo è sempre in bianco e nero e porta il nome di Pete Seeger. Prima di addentrarci in questa (quasi) scontata questione, ricordiamo che l’anno in corso è il 2014 e di musica completamente originale se ne ascolta ben poco. Assoluzione totale, insomma, per Neffa e la 25enne di Comiso…

ASCOLTA QUI L’ULTIMO SINGOLO DI CELENTANO, MAI NELLA VITA

Dai monaci alla suora

Il brano era “La carità”, cantato da Adriano Celentano e Don Backy nel film “Il monaco di Monza” del 1963. In quell’occasione i due attori-cantanti si spacciavano per monaci chiedendo l’elemosina nelle osterie. I puristi del genere conosceranno certamente quella pellicola e, nella fattispecie, quella sequenza. Dallo spiritual al gospel, dal rock ‘n roll al country: Suor Cristina canta “Lungo la riva” sul palcoscenico di The Voice e qualcuno si accorge della suddetta somiglianza-assonanza. Non si tratta di un plagio, anche se lo fosse sarebbe un riferimento troppo antico per essere definito tale: parliamo degli anni ’60, mezzo secolo è veramente tanto, troppo. Non è da meno il secondo caso, questo più propriamente country, con il trio Pete Seeger, Sonny Terry e Brownie McGhee e la loro “Down by the riverside”. Qualcuno dice: “basta accelerare il ritmo ed ecco l’inedito di Suor Cristina“. Giudicate voi…

Conclusioni

Chiariamo, se dovessimo stare attenti a tutto, allora troveremmo decine e decine di brani simili ogni anno. Sarebbe così automatico dire che alcuni brani di Ligabue hanno una struttura armonica molto simile, oppure che tentativi di country all’italiana (vedi Violetta di X-Factor 7 o Ron a Sanremo 2014) siano musiche già sentite. Inevitabile, in quest’ultimo caso specifico, il country è quello e non può essere stravolto.
Suor Cristina fa discutere per l’abito, per la vittoria a The Voice, per il Padre Nostro recitato in coda alla finalissima. Adesso “anche” per la musica. Ci riserviamo il diritto di criticarla (nel bene o nel male) dopo averla vista all’opera in un teatro, magari per un musical. Accadrà molto presto.

(foto by facebook)

Impostazioni privacy