Kurt Cobain: il suicidio, la storia, la musica (05/04/1994 – 05/04/2014)

La musica non è più in grado di fare rivoluzioni, soprattutto non sembra più essere capace di produrre veri miti. Pensi a John Lennon, Michael Jackson, Jim Morrison, Elvis Presley. Pensi anche a Kurt Cobain, forse meno nazional-popolare rispetto ai quattro appena citati, ma totem di una corposa generazione. I Nirvana sono diventati, nel tempo, esponenti di spicco di un genere – grunge/rock – presto moda delle masse. Questo grazie alla figura di Cobain, anche alle sue camicie di flanella: spopoleranno tra i giovani, altro che pantaloni a vita bassa di epoca hip hop. I numeri parlano chiaro, freddi e fermi come le lancette di un orologio dimenticato al Polo Nord: 05/04/1994 – 05/04/2014, esattamente 20 anni fa la musica subì una delle più gravi perdite dell’ultimo secolo.

Nirvana, l’ultimo concerto in Italia: 21/02/1994 – GUARDA QUI IL VIDEO

NIRVANA LIVE: VIDEO INEDITO 30 DICEMBRE 1993

Con i suoi Nirvana segnò in maniera indelebile tutto il panorama musicale moderno. Il 5 aprile del 1994 fu l’amaro di una morte tragica, inattesa, feroce per il suo incunearsi tra la folla e dentro i cuori della gente. Kurt Cobain mito del grunge, portatore sano di qualcosa di nuovo, non conforme alle regole e alle tendenze vive nel tempo. Bravo e ficcante a veicolare le proprie angosce all’interno di brani quasi sempre autobiografici, senza la ricerca affannosa della melodia ‘a tutti i costi’. Musica che era anche racconto, narrazione, musica poco incline all’attuale universo di talent show et similia. Una musica che metteva i brividi, vero ibrido tra Beatles e Black Sabbath. Chi scrive è troppo giovane per ricordare lo storico concerto del tour “Live And Loud”, quello tenutosi al Pier 48 di Seattle: era il 13 dicembre del 1993: rivedere quei Nirvana, oggi, fa capire molto, avvicina alla storia.

La leggenda dei Nirvana, il mito di Kurt Cobain. Una band lontanissima dall’universo dei Pink Floyd, ma in grado di contribuire ad una ‘modernizzazione’ della musica moderna. Animo fragile per Kurt: aggressivo sul palco, attraverso la forza delle sue parole, dei suoi gesti. Coraggioso sino allo zenit per quella decisione di togliersi la vita all’apice del successo, quel (maledetto) 5 aprile 1994 a Seattle: presenza sempre più ingombrante nella storia (a venire) dei Nirvana, figura capace da sola di sorpassare il peso della loro musica.

(foto LaPresse)

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