Noemi in palla e J-Ax valore aggiunto: il nostro sottotitolo mascherato. Ieri, 12 marzo, è partita la seconda edizione di The Voice of Italy, il talent show di Rai 2 recentemente insignito del Premio Regia Televisiva per il successo dello scorso anno. Ancora non giudicabile l’avvicendamento Troiano-Russo alla conduzione, è invece il neo entrato rapper a fare la differenza: piaccia o no, la sua verve mista a una considerevole sensibilità sono riuscite a conquistare il pubblico (in studio e quello di Twitter). I quattro coach cantano la sigla e J-Ax arriva per ultimo, tra il pubblico: ‘uomo del popolo’ che rappa citando Cocciante, mentre la gente fa di tutto per stringergli la mano e dargli il cinque. Questo l’inizio. Poi la musica, gli interpreti, i talenti (o presunti tali). Nel complesso, tre o quattro le voci che destano interesse, ma andiamo con ordine…
“Se mi porti musica da ascensore è meglio che prendi le scale“
La frase di lancio della seconda edizione di “The Voice of Italy” esce fuori dalla bocca di J-Ax. Una delle tante battute che il rapper propina per la lunga serata. Con lui i tre coach del 2013, Raffaella Carrà, Piero Pelù e Noemi, quest’ultima visibilmente in palla rispetto all’avvio dell’anno passato: la leonessa azzecca i tempi, non ride a sproposito e mostra grande attenzione verso il palco. Nomi: si assicura Gianna Chillà, 40 anni e talento da vendere, perde per strada Tatiana Tarsia, giovanissima ma giunta alla Blind Audition con la canzone sbagliata, Giusy Ferreri può cantarla solo Giusy Ferreri. Ognuno interpreti questo a suo gusto: di certo, Tatiana si rifarà presto.
Altri nomi interessanti sono sicuramente Andrea Veschini (Team Noemi, sempre lei), Tommaso Pini (24enne toscano, un piccolo Mengoni che finisce nel Team Carrà) e Daria Biancardi: è l’ultima a esibirsi e (si) regala una meritata standing ovation per aver riportato in vita Whitney Houston, anche solo per pochi minuti. Non più giovanissima, ma personalità e doti vocali da pelle d’oca.
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Nel complesso, il livello degli interpreti è ancora piuttosto basso. Piace l’armonia tra i coach, il pathos del backstage (commenti di genitori e fidanzati/e sono il sale di un programma del genere, inutile negarlo), non fanno impazzire – per ora – le scelte dei brani. Riepiloghiamo la formazione dei team, chiaramente provvisoria:
#TEAMCARRÀ: Federica Buda, Simone Di Benedetto, Tommaso Pini
#TEAMNOEMI: Gianna Chillà, Simona Farris, Andrea Veschini, Antonella Anastasi
#TEAMJ-AX: Luna Palumbo, Ivan Granatino, Giusy Scarpato
#TEAMPELÙ: Giacomo Voli, Paola Bivona, Daria Biancardi
(foto LaPresse)
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