Ieri è partito, dalla FNAC di Milano, il breve Instore Tour degli Afterhours: occasione buona per presentare ai fan la preziosa special edition dello storico album “Hai paura del buio?”, opera rock datata 1997. La band di Manuel Agnelli ha scelto gli store FNAC per ri-parlare di qualcosa di molto importante, per loro e per i loro fan: questo, in attesa del tour vero e proprio, concerti che cominceranno venerdì 14 marzo (QUI IL CALENDARIO COMPLETO).
Lunga la carriera degli Afterhours: gioie, delusioni e piccoli rimpianti. Oltre a qualche granello di ‘rassegnazione’ di fronte all’attuale situazione della musica (del rock, soprattutto) in Italia. Agnelli racconta anche questo nel corso di una intervista rilasciata a ilgiornale.it: ricorda il trattamento ricevuto a Sanremo, nel 2009, l’atteggiamento dei discografici che, con loro, credevano di aver trovato i nuovi Litfiba (chissà cosa ne penserà Piero Pelù) e fotografa la scena attuale, a suo modo di vedere poco creativa… Dopo la gallery fotografica, scopriamo il dettaglio delle sue dichiarazioni.
Gli Afterhours e la musica di oggi
“Abbiamo perso. Gli anni ’70 ci hanno consegnato coraggio e idee, noi non siamo in grado di fare lo stesso con i giovani” (…) “La qualità della musica è migliorata nel senso che si suona e si produce meglio. Però creativamente la scena non mi pare molto cresciuta…” (…) “Le band fanno fatica a essere personali, c’è molta più omologazione…“.
Manuel Agnelli, i Litfiba e il letame di Sanremo
“I discografici cercavano i nuovi Litfiba, che sono bravi e forse un po’ troppo grotteschi, ma a noi manca il talento per gestire certe logiche…“. (…) “Nel 2009 andare al Festival di Sanremo fu una scelta liberatoria…” (…) “Lì c’è piombata addosso una quintalata di letame, perciò adesso siamo pronti a tutto, a qualsiasi critica, a qualsiasi scelta“.
INSTORE TOUR, AFTERHOURS IN FNAC – LE DATE
Premiamo il coraggio e le scelte, coerenti, degli Afterhours, ancora oggi vero punto di riferimento del rock italiano, di quel rock riuscito ad arrivare a grandi palcoscenici senza compromessi di sorta. “Hai paura del buio?” è un album che, a modo suo, ha fatto epoca: rivisitarlo, oggi, dimostra, quanto il futuro abbia sempre e comunque un cuore antico.
(PH. Ilaria Magliocchetti Lombi)
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