Lady Gaga, nuovo video nel castello che ispirò Orson Welles per “Quarto potere”

Lady Gaga è amante del cinema. Di certo, l’immagine del castello di Candalù non poteva lasciarla indifferente. In “Quarto Potere”, vero kolossal firmato dal genio di Orson Welles, inizio e chiusura hanno la stessa inquadratura: un cartello appeso alla recinzione di un castello con sopra scritto: “Vietato l’ingresso”. Bene, la celebre popstar sta girando nel castello californiano di William Randolph Hearst, (“Hearst Castle”, ndr.),  il magnate della stampa USA che ispirò Welles. E pensare che da quelle parti sarebbe vietato realizzare opere a fini commerciali

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Il potere di Gaga

Lady Gaga ha dato il via alle riprese del suo nuovo videoclip. Queste sono tutt’ora in corso presso il famoso “Hearst Castle”, gigantesca residenza privata costruita sulla costa californiana dal magnate della stampa William Randolph Hearst. Una bellissima location che affaccia sull’Oceano Pacifico, a metà strada tra Los Angeles e San Francisco. Mica male.
Una grande conchiglia in gesso e mobili antichi, sacchi dell’immondizia pieni di fiori finti e cigni di plastica: questo l’occorrente per la realizzazione di questa piccola grande opera made in Germanotta…

A giudicare dai racconti della stampa locale, Lady Gaga girerà il videoclip nello spazio di pochi giorni, proprio in questa settimana. Dovrebbe essere la piscina il cuore delle riprese: magnifica, dai colori blu e oro, circondata da statue di dee ed eroi nel perfetto stile di un bagno romano. Angelina stessa firmerà il video, insieme con altri due registi: Nicole Ehrlich e Andrew Listermann.

Curiosità

Lady Gaga ha donato 250mila dollari alla Hearst Castle Foundation per finanziare uno studio sull’acqua. Inoltre, all’interno del Hearst Castle è stato girato parte del film ‘Spartacus’ del 1960. Da segnalare che in questa tenuta sono da sempre vietate le riprese a fini commerciali, per Lady Gaga è stata fatta un’eccezione perché il suo progetto video porterà una nuova generazione a conoscere il castello.

(foto LaPresse)