Su Twitter noi abbiamo titolato così: “Cher-aunavolta”. Sarà che venivamo da un Morandi pimpante e festoso, accanto a personaggi del calibro di Fiorello, Raffaella Carrà e Rita Pavone (a proposito, che bomba la formica atomica!), ma la presenza della star americana ha dato sì quel tocco d’internazionalità allo show, ma non ha convinto fino in fondo. Al di là dei commenti sul playback (per certi artisti è ormai d’ordinanza) e della vistosa parrucca, è stato proprio il suo atteggiamento a stridere con l’atmosfera di uno spettacolo fantasticamente nazional-popolare. Lei che, un anno fa, aveva partecipato all’analogo show di Adriano Celentano…
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LEGGI LA RECENSIONE DELLA PRIMA SERATA DEL “MORANDI LIVE”
I voti si danno alla fine, ma non cadremo nella tentazione di usare i numeri per giudicare Gianni Morandi e il suo doppio show all’Arena di Verona. Di certo, la presenza di Cher leva la lode accademica al cantante di Monghidoro. Qualcuno ha paragonato l’atteggiamento della popstar americana a quello di Madonna al Sanremo condotto da Vianello, tanti anni fa: si badi, la signora Ciccone è un’altra cosa. Ma torniamo alla musica, quella vera.
Grandi ospiti: dopo Fiorello, ecco Checco Zalone che gioca spassosamente attorno al suo film (“Sole a catinelle”, ndr), dividendosi egregiamente tra chitarra, pianoforte e qualche battuta sopra le righe. Poi, in luogo di Raffaella Carrà, un’atomica Rita Pavone: strepitosa lei con “In ginocchio da te”, Morandi ricambia con “La partita di pallone”.
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Momenti più intensi della serata, per motivi differenti, “La fisarmonica” con Gianni Morandi accanto a 22 preparatissimi giovani della Fisorchestra Marchigiana “Città di Castelfidardo” e della civica scuola di musica “Paolo Soprani”. Soprattutto, Marco Morandi che, in un sentito faccia a faccia col padre, intona “Il mio amico”. Applausi.
Arrivano le donne, tante. Nina Zilli, bella ed elegante, Amii Stewart che torna per la consolidata “Grazie perché”, Bianca Atzei che duetta sulle note della sanremese “In amore”. Due parole in più per Noemi: calore, talento, semplicità, simpatia. La leonessa non spreca, anzi spende al meglio i pochi minuti sul palco dell’Arena di Verona: “Dimmi adesso con chi sei” è un’interpretazione nuova, priva di difetti. Twitter, a volte, è un termometro che non mente: tanti sono gli improperi lanciati verso il cyborg Cher, quanti i complimenti e le belle parole spese per Veronica, artista dall’avvenire già scritto.
(foto by kikapress.com)
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