Ingresso gratuito, che non guasta mai. Quella di ieri sera al Chiringuito di Bergamo è stata una serata fortunata: prima di tutto, perché bagnata (da una pioggia incessante che ha rischiato di compromettere la buona riuscita dell’evento), poi per colori che hanno assistito alla lunga performance di Morgan. Un concerto, impreziosito dalla presenza di Megahertz, che ha dovuto fare i conti con il maltempo: erano le 21,30 quando un temporale sembrava poter mettere in pericolo l’esibizione dell’artista monzese. Invece è andato tutto bene, anzi meglio del previsto…
MORGAN VERSO X-FACTOR 7 – GUARDA LA VIDEO INTERVISTA
MORGAN CANTA BOWIE IN LIBRERIA – IL VIDEO
Marco passa dal microfono alla testiera del piano con la consueta nonchalance: tasti bianchi e neri, corde vocali, note e accordi. Tutto si fonde in un’unica occasione, buonissima. Se ne sono accorti i presenti al Chiringuito di Bergamo che hanno goduto di uno show senza soluzione di continuità, un vero mix di sapienza e improvvisazione. Quest’ultimo caso nell’accezione più alta del termine: si va da Debussy a Luigi Tenco, passando per i Pink Floyd. Nessuna cover, piuttosto il tentativo di dare una proprio “impressione interpretativa” a qualcosa già consegnato alla storia.
Dai Pink Floyd a David Bowie
Morgan apre “le danze” perfettamente a tema e sulla lunga coda del recente Google Doodle: “I giardini sotto la pioggia” di Claude Debussy. La chiusura è affidata, invece a due ottime scelte: “I’m waiting for the man” (Velvet Underground) e “Contro a me stesso”. In mezzo, una sarabanda di colori e sonorità. L’omaggio a Luigi Tenco con la struggente “Lontano Lontano”, poi “Confortably numb” dei Pink Floyd e “Psycho killer” dei Talking heads. Non poteva mancare un tributo convinto (e convincente) a David Bowie, con “Space oddity” e il basso tra le braccia.
(screenshot by YouTube)