Da Bon Jovi ai Rolling Stones: biglietti dei concerti troppo cari

Era già successo un mese fa, non con una band qualunque, ma con i Rolling Stones. Quando il concerto di apertura del tour nordamericano rischiava di tramutarsi in un clamoroso flop. La causa? Il prezzo dei biglietti troppo elevati, 600 dollari. Fu una corsa agli sconti, con tagli dal 10% al 40%. Adesso tocca al gruppo di Jon Bon Jovi: i tagliandi del loro prossimo evento sono distribuiti al prezzo di 85 dollari, così la formazione del New Jersey ha deciso di presentare sul mercato ticket low cost anche per la data di Madrid (27 giugno). In sostanza, si rinuncia al cachet pur di abbassare i prezzi…

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Rinuncia al cachet!

Biglietti tra i 18 e i 40 euro (per i posti più prestigiosi). Pensare che in Italia, a San Siro, si parla di 46 euro più eventuali spese addizionali. Lo sconto ha permesso a Jon Bon Jovi e compagni di registrare il sold out in poco tempo: Madrid fa festa, i milanesi un po’ meno. “Quando stavamo programmando il tour abbiamo fatto un’analisi e capito che, a causa della situazione economica, la Spagna non poteva essere considerata nel nostro giro. Ma non volevamo rinunciare a suonare per i fan di un paese che ci ha trattato così bene per 30 anni“. Così Jon a “El Mundo

Intanto, gli One Direction…

La crisi incontra la musica, difficile non dare conto e credito a questa novità dell’epoca attuale. Non più tardi di qualche mese (gennaio) fa si era parlato anche di differenze tra gli stessi Stones e la band del momento, gli One Direction: il gruppo di Harry Styles si aggiudicò il titolo di “Most in-demand band of 2012” (“Band più richiesta del 2012”), battendo così i “dinosauri” di Mick Jagger. Il quale Mick mise subito avanti entrambe le mani: “Se un biglietto costa 250 sterline, supponiamo, e viene rivenduto a 1000 sterline, voglio che sia chiaro che a noi non viene nulla in tasca da questa differenza“.

(foto by kikapress.com)