21 aprile 2013: Roma compie 2776 anni e per quest’occasione in tanti, quasi 50 mila persone, si sono dati appuntamento a Piazza del Popolo, per rendere omaggio a Franco Califano. Dopo le polemiche dei giorni passati che hanno fatto spostare il concerto dai Fori Imperiali al cuore della capitale, c’è stato spazio solo per la musica con gli artisti emergenti, colleghi e amici del Califfo che si sono avvicendati sul palco.
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Mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia, ma alle 19.00 si parte con i giovani, presentati da Elio Cipri (organizzatore dell’evento insieme ad Edoardo Vianello): Giulia Pratelli, Alessandro D’Orazi, Marco Massa e altri talenti emergenti intrattengono il pubblico con le loro canzoni in attesa che arrivino i big. Alle 20.30 inizia la serata vera e propria con il quartetto di chitarre acustiche i Fabri 3 che ha proposto “Tutto il resto è noia” facendo scatenare la piazza. Primo ad esibirsi proprio Edoardo Vianello, con la conduzione di Fabrizio Frizzi ed interventi di Giancarlo Magalli. Assente invece l’altra co-conduttrice Barbara D’Urso come anche altri artisti già annunciati (Enrico Montesano, Enzo Salvi, Marco Masini).
PIAZZA DEL POPOLO CANTA PER IL CALIFFO
Non sono voluti mancare invece due grandi artisti come Renato Zero e Fiorello, che pur non potendo essere presenti fisicamente, hanno mandato dei videomessaggi: il primo ha letto una poesia per il Califfo, mentre il secondo ha cantato “Tac“. La piazza ha avuto il piacere di ascoltare la canzone interpretata anche da Antonio Maggio, vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo per la sezione giovani, insieme ad altri successi come “Un’estate fa“, cantata da Syria, “Minuetto” da Mariella Nava, “Un amore e niente più” da Peppino Di Capri, “L’ultimo amico va via” da Lando Fiorini, e l’immancabile “Un tempo piccolo” proposta da Federico Zampaglione insieme a “Non escludo il ritorno“, canzone scritta con lui e che il Califfo cantò al Festival di Sanremo del 2005.
LA POESIA DI RENATO ZERO
Ancora sul palco Fred Bongusto, Luisa Corna, Simone Cristicchi, i Flaminio Maphia, Gianluca Grignani, Anna Tatangelo, Lillo & Greg e tanti altri. “Si, d’accordo ma poi…” e sul ritornello di “Tutto il resto è noia“, che dopo aver aperto le danze chiude anche questa no-stop di quasi 6 ore con tutti gli artisti sul palco, anche il cielo di Roma inizia a piangere la scomparsa del suo poeta con una pioggia scrosciante che continua e conclude con l’ultima canzone “La mia libertà”.
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