Laura e Josh: ne valeva la pena?

Difficile, sotto Sanremo, non fare alcun riferimento all’artista che il Festival ha lanciato circa 20 anni fa nel panorama musicale del mondo intero. Chi l’avrebbe mai detto che quella timida ragazza di provincia sarebbe un giorno diventata una grandissima popstar di livello internazionale? Grande merito e grande fiducia a Laura Pausini: alcuni continuano a non spiegarsi tutto questo successo, noi pensiamo che il talento per essere definito tale va sempre accompagnato dal cuore. Quello a Laura non è mai mancato. Il duetto, fresco fresco, con Josh Groban non ci ha tuttavia entusiasmati. Lui è certamente interprete sopraffino, lei non si discute: qualcosa non va, perché “E ti prometterò” sembra quasi un pezzo anonimo, privo di mordente…

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A proposito di cuore…

Laura Pausini è tra le personalità che sostengono “One Billion Rising“, una manifestazione contro la violenza sulle donne che il 14 febbraio punterà a far danzare contemporaneamente 1 miliardo di persone, il numero delle donne maltrattate nel mondo. Tra i supporters figurano anche volti noto, come Yoko Ono, Robert Redford e Anne Hathaway. Torniamo al capitolo “duetti”. La sinergia con Josh Groban non ha prodotto, a nostro parere, un risultato eccellente. E dire che Laura da sempre diverte e incontra i favori del pubblico nel momento in cui si mette a fare da spalla ad artisti più (o meno) bravi di lei. Gli esempi si sprecano, da Giorgia a Fiorello, da Baglioni a Renato Zero, da Biagio Antonacci a Tiziano Ferro…

Per dirla con Tiziano, noi proprio non ce lo sappiamo spiegare. Groban sarà bravissimo, per carità, ma ci è sembrato un duetto leggermente plastificato. Sarà le versione in studio a non rendere giustizia al prodotto finito. Pochi giorni e uscirà il disco del cantante statunitense (5 febbraio). Lui e la Pausini si erano conosciuti nel 2002 a Oslo in occasione del concerto per i premi Nobel, quando avevano interpretato “Imagine‘ di John Lennon insieme con Carlos Santana, Willie Nelson e Jessica Lange. Chiudiamo, stimolando il vostro “orecchio”: sarà mica che “E ti prometterò” non sia poi una gran canzone?

(foto by kikapress.com)