Una buona storia da raccontare può diventare automaticamente una bella idea da realizzare. Quel che ha fatto Alberto Sordi nella sua carriera di attore è davvero senza eguali: la celebre frase di morettiana memoria “ve lo meritate Alberto Sordi…” risulta essere sempre più anacronistica. Forte il legame col suo figlioccio artistico Carlo Verdone, tant’è che questi ha pensato – finalmente – di realizzare un documentario sulla sua vita. Siamo certi che non dimenticherà un accenno significativo alla parte musicale di Albertone…
Lo dici a tutte, meno che a me…
Quando si parla di Alberto Sordi cantante, la mente va subito a quella canzoncina che suona sempre con un dolce invito, quasi un imperativo. Ricordate quella che fa: “e va, e va, sapessi quanta gente che ce sta…’er primo cittadino è amico mio, tu dije che te c’ho mannato io…“. Lo sa bene Carlo Verdone che sul suo padrino cinemtografico sta realizzando un bellissimo documentario. A Carlo certamente non sfugge la carriera musicale di Albertone, con in testa le prime esibizioni in bianco e nero…
“Un italiano in America” era una pellicola straordinaria. Il motivo musicale va al grande Piero Piccioni, vero e proprio alter ego di Sordi, compositore pregevolissimo, una garanzia del pentagramma. I toni bassi del Nostro risultano gradevoli, ideale contraltare alla delicatezza di Mina, dirompente nella sua versione. Indimenticabile. Dagli anni ’70, facile arrivare ad una bellissima occasione in cui Renzo Arbore decise di riunire i protagonisti del mondo della radio. Proprio quel mondo che aveva segnato gli inizi della carriera di Sordi. “Cari amici vicini e lontani” ci mostra un Alberto in forma smagliante: intrattiene e coinvolge con la sua straordinaria “Nonnetta“…
(foto by kikapress.com)