Francesco Renga: ieri Timoria, oggi Placido Domingo!

Oggi abbiamo dato molto peso al numero ‘2’. Chissà forse perché è due gennaio, Ramazzotti sul Due, il duetto tra Ferro e Miguel Bosè e, adesso, un altro straordinario incontro che va ad impreziosire l’album “Songs” di Placido Domingo. “What a wonderful world” vede il celebre tenore duettare col nostro Francesco Renga: proprio lui che, sin dai tempi dei Timoria, era stato così bravo nel fondere voci e volti differenti…

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Armstrong ringrazia (e noi ringraziamo lui)

I see skies of blue and clouds of white, the bright blessed day, the dark sacred night and I think to myself, what a wonderful world…“. Ascoltare la voce di Francesco Renga mentre intona la sua parte del brano fa veramente paura: nel senso buono, nel senso di una grande emozione. Una delle voci più belle di tutto il panorama musicale italiana che incontra i suoni di un’eccellenza della lirica: Placido Domingo. Il suo disco “Songs” è una sola moltitudine, un insieme curioso di interpreti internazionali di altissimo livello. Soddisfazione doppia per Francesco, lui che oltre 20 anni fa incontrava il palco del Festival di Sanremo da semi-sconosciuto, al fianco dei Timoria

Non lo abbiamo fatto apposto. Ancora una volta il numero ‘2’. Sono passati infatti 22 anni da quella esibizione. Renga è un po’ cambiato, ci permettiamo di dire che è anche migliorato, come artista e come uomo. Cresciuto, maturato. Anima rock, quella non muore mai per fortuna. Bravo nel supportare gli altri, gli è sempre riuscito bene, così come 2 anni fa (ancora quel numero), accanto a …due artisti italiani di prima grandezza, Kekko Silvestre dei Modà ed Emma Marrone

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