Si scatena sul palco, come fosse una popstar consumata. Invece, sono la sua carica e il suo fascino a consumare. Emma Marrone non ha solo i “marroncini” a seguirla, ma una gran folla di gente che rimane sempre più incuriosita dalle sue performance: sfortunata in amore (è davvero così bello De Martino?), fortunatissima al gioco. Musica vuol dire giocare, sapevatelo. Il suo “Sarò Libera Tour” ha fatto registrare sin qui oltre 160mila presenze. Eccola qui, l’ex moretta delle Lucky Star: capace anche di duettare con i mostri sacri…
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Cucciolo guerriero
Aggressiva, provocante, intensa, commovente, sexy. E potremmo continuare per due o tre righe. Capita, avolte, che la capacità di sintesi nel descrivere qualcuno non sia arma d’un cronista, ma proprio di un artista. Gianna Nannini è molto legata ad Emma, ormai consegnato alla massa quel tenero battesimo: “Tu sei il mio cucciolo guerriero“. Riassume bene. “Sarò Libera Tour” sorprende, non solo per numero di presenze registrate. Ma per la carica e la qualità di tutto quello che avviene sopra e sotto il palco. C’è una furia bionda che salta, che canta, che suona e che fa lo show. Dall’inizio alla fine. E una folla che urla, che batte le mani, che tiene in alto lo smartphone per immortalare tutto quello che accade. Sopra e sotto il palco.
Si è conclusa sabato a Genova la tournee di Emma, registrando sold out in ogni tappa. Da Cattolica a Milano, da Napoi a Torino, sino a Roma (Foro Italico e Gran Teatro). Incredibile successo anche per l’album “Sarò libera”, che staziona da oltre sessanta settimane in cima alle classifiche. Incredibile riscontro per duetti di prim’ordine…
Peccati veniali…
Rudy Zerbi l’ha detto: “Da discografico mi sono trovato ad Amici a scegliere Loredana Errore al posto di Emma. Poi mi sono reso conto che Emma è un grande talento. Avrei potuto sceglierle entrambe“. Tutti possono sbagliare, ma visto come sono andate le cose, è stato un errore senza colpo ferire. La passione e la grinta di Emma stanno tutte dentro un’altra frase. “Cercavo amore”, titolo di una sua fortunata hit. Il mood salentino esce in altre dichiarazioni come quando di Belen dice “..è bella, simpatica e senza mutande“. A noi fa anche ridere: come tutti soffre più di un po’ per ciò che non c’è più, ma il suo disappunto viene sfogato da sopra un palco. Giocando, appunto. To play, spillen, jouer. Sapevatelo… 😉
