Per Gianna Nannini un altro “Inno”, dopo quello del 1990…

L’unica vera rocker italiana. Almeno, l’unica giunta a certi livelli. Fresca vincitrice del Premio Elsa Morante, Gianna Nannini ha almeno due buoni motivi per festeggiare: ieri sua figlia Penelope ha compiuto due anni, di oggi l’annuncio ufficiale sull’uscita del nuovo album, Inno. Nascita e rinascita, inno alla gioia: sarà un disco potente, senza freni, profondo. E dire che con gli inni aveva già avuto a che fare…

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Mamma Orsa?

Emma Marrone le è molto legata, sarà per quella definizione che Gianna le ha dato tempo fa: “Sei la mia cucciola guerriera“. Atteggiamento materno, quasi protettivo: tipico di una donna forte e sensibile che troneggia e fa baccano sul palco, ma che non perde mai di vista il cuore e la generosità. Il riconoscimento intitolato a Elsa Morante le ha fatto un gran piacere. Del resto, la rocker senese ha sempre raccontato i sentimenti veri, le sue emozioni, tutto quello che dona libertà.
Quando Gianna ritira il premio, dice: “Suvvia Dante, è giunta l’ora. Cedi il passo alla Morante!“. Istrionica, ironica, amabile. Sempre in prima linea, come quella volta accanto a Giorgia, per l’Abruzzo…
Amarti m’affatica mi da’ malinconia, che vuoi farci è la vita, è la vita, la mia…“.

Da un inno all’altro…

Il 15 gennaio 2013 è data calda del calendario: l’uscita di “Inno” significa per Gianna ben dodici brani inediti, prodotti insieme con Wil Malone, che ha arrangiato gli archi registrati a Londra, Abbey Road. Un inno alla vita, come abbiamo detto, all’amore, alla bellezza. A tutto quello che di buono ha raccolto in tutti questi anni. Quasi 25 anni fa un altro inno, leggerissimo, molto commerciale, ma in grado ugualmente di far sognare. Inedito duo, con Edoardo Bennato: notti magiche fatte, appunto, per sognare. Chissà se Gianna ha mai fatto “pace” con questa canzone…?

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