Charlie fa surf, Gli spietati, La guerra è finita. Quelli che vivono una buona parte della giornata su Facebook sanno bene che i Baustelle sono tra i più condivisi. Quindi, tra i più apprezzati. Tra i più bravi, aggiungiamo noi di Velvet. Qualche settimana fa un video teaser (proprio la notte di Hallowen…) ha anticipato la notizia: il prossimo 29 gennaio Bianconi & co. usciranno col nuovo disco. Fantasma, il titolo. Di buon augurio, si spera..
Pop tosto o rock leggero?
Un titolo che tenta, invano, di sminuire la produzione dei Baustelle. Hanno dimostrato, negli anni, di essere una sorpresa, prima, una realtà, adesso.. Non si fermano e macinano chilometri di successi in giro per l’Italia. Quando ascoltammo “La cometa di Halley” interpretata a Sanremo da Irene Grandi ci accorgemmo tutti della matrice del pezzo: inconfondibile Bianconi. Un pop che aggredisce e che diventa rock senza stordire. Musica che fa bene. Il 29 gennaio 2013 uscirà “Fantasma”, un nuovo lavoro a 3 anni di distanza da “I Mistici dell’Occidente”. La notte di Halloween ha portato con sè un antipasto: i fan della band hanno goduto d’un video teaser apparso sul canale Youtube del gruppo nella notte di Halloween. Sessanta secondi per creare l’attesa: una clip noir caratterizzata da atmosfere da film horror e da un’inquietante musica. Secondo noi si son messi d’accordo con Dario Argento: sembra, infatti, di rivivere in pillole i capolavori del regista romano. Una casa abbandonata, la luce flebile delle candele, una bambina che corre, una mano con guanto di pelle nera che apre una porta di legno. Complimenti per questa “prima apparizione” (come è stata definita dagli stessi Baustelle). Nelle prossime settimane altri video, altre anticipazioni (altrettanto tetre?) a scandire il count-down del “Fantasma”. Gennaio non è poi così lontano…
Ghost begins
Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini. Tre musici e un Fantasma. Un nuovo disco preparato in compagnia di apparizioni e presenze spettrali, in ambientazioni da casa degli spiriti. Montepulciano (SI) e la Fortezza Medicea hanno costituito la location principale della band toscana: nelle registrazioni dell’album è stata coinvolta anche un’orchestra sinfonica, la FilmHarmony Orchestra di Wroclaw/Breslavia (Polonia). Si fa sul serio, insomma. I Baustelle hanno un’identità, sono riconoscibili e Bianconi possiede una timbrica da non sottovalutare. Più o meno intonato, ma certamente ottimo autore e pregevole interprete. Più o meno come Dario Argento, si.
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