Il pubblico ha imparato a conoscere i Traccia 24 grazie a X-Factor 9, anche se la loro permanenza all’interno del programma è durata solamente due puntate. La band ha infatti superato brillantemente le audizioni presentando una cover di Fatti mandare dalla mamma di Gianni Morandi rivisitata in chiave punk, passando così ai Bootcamp, dove invece ha interpretato Notte prima degli esami di Antonello Venditti.
La loro ultima performance ha confermato la popolarità del gruppo tra i telespettatori, soprattutto tra quelli che più attivamente commentano il programma sui social network. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ascoltando il genere di musica che fanno i ragazzi, con la loro freschezza e originalità sono riusciti ad entrare nel cuore non solo degli adolescenti, ma anche in quello dei loro genitori.
Nicolò Arduini (Voce solista/Chitarra), Matias Di Stefano (Chitarra), Luca Accordini (Basso), Juri Scala (Batteria) e Alessandro Fiorio (Sax): la loro avventura è stata breve ma intensa. Proprio durante la prima puntata dei Bootcamp, Fedez, giudice a cui è stata assegnata la categoria dei gruppi, pur riconoscendo che i ragazzi “a livello discografico sono quelli che hanno più potenziale” tra i talenti a sua disposizione, ha scelto in un primo momento di farli sedere su una delle famose sei sedie, per poi però farli rialzare e cedere il loro posto agli Iron Mais, altra band molto apprezzata dal pubblico, che però ha abbandonato il programma durante la puntata degli Home Visit dello scorso giovedì.
Insomma, i Traccia 24 sono fuori da X-Factor, ma la loro avventura continua: poche ore dopo che la loro eliminazione è stata mandata in onda in tv, infatti, il gruppo ha già sapientemente tirato fuori un “asso nella manica”, ovvero un nuovo singolo. Si intitola Mentre fuori piove e il video ufficiale, che vi mostriamo di seguito, ha già ottenuto più di 32.000 visualizzazioni a soli 10 giorni dalla sua pubblicazione su Youtube. Ma a quanto sembra questo è solo il primo passo di quello che (speriamo) sarà un percorso più lungo, ricco e articolato. A far ben sperare sono non solo i risultati raggiunti grazie a due sole puntate del talent, ma anche le parole di Matias Di Stefano, chitarrista e voce del gruppo, che ha parlato a nome del resto dei componenti nell’intervista rilasciata per Velvet Music.
Com’è andata questa esperienza?
Ci ha segnato molto, è stata positiva. Ci siamo divertiti, è stato un modo per capire meglio qualcosa su di noi: siamo amici, solitamente usciamo insieme, proviamo insieme…ma questa è stata un’occasione per essere uniti tutto il giorno e la notte, condividere momenti che solitamente ci vedono separati. In più siamo entrati in contatto con gli artisti e gruppi che erano lì e che sono incredibili.
Che ne pensate della scelta di Fedez? A suo parere “anche se voi non siete una boy band il pubblico vi guarderà come una boy band a livello discografico”.
Noi abbiamo dato il massimo, sono stati giorni intensi. Certo, l’esperienza della sedia è stata un po’ “traumatica”: da una parte non ce l’aspettavamo, dall’altra forse sì…ma se la scelta di Fedez è stata quella un motivo ci sarà. Al di là del discorso della boy band. Abbiamo capito, comunque, quello che intendeva: è chiaro che una parte di pubblico davanti a 5 ragazzi giovani può pensare “questi non combinano niente”. Invece noi suoniamo insieme da quando abbiamo 15 anni e prima di tutto c’è la musica per noi. Sarebbe un peccato se venisse confusa con la nostra faccia. Ci ispiriamo molto ai 5 Seconds of Summer, per intenderci.
Come avete vissuto il successo del singolo Mentre fuori piove?
Ne siamo contentissimi! Anche il nostro singolo uscito prima di X-Factor era andato bene (Senza fiato, il cui video è stato selezionato anche da MTV New Generation e mandato in rotazione sul canale all’inizio del 2015 n.d.r), ma il nostro pubblico era principalmente composto dai ragazzi più giovani, quelli che usano maggiormente internet e che ci avevano scoperti lì. Invece con la canzone uscita dopo X-Factor abbiamo capito che molta gente più matura rimarrà con noi, che le persone ci apprezzano per quello che facciamo, quindi ne siamo felici.
Un talent può essere un’arma a doppio taglio per un artista emergente: può farlo illudere prima di farlo finire nel dimenticatoio appena arriva una nuova edizione, può far percepire le loro produzioni come “musica di serie B”. Voi cosa ne pensate, per quanto riguarda il vostro caso specifico?
La nostra fortuna è che rispetto ad altri cantanti che escono da X-Factor ma hanno fatto solo quello, per noi questo programma è stata un’avventura in più, decisa all’ultimo. Chiaramente avremmo voluto andare avanti, ma già questa esperienza ci ha permesso di passare dal pubblico dei social, dei teenager, ad una porzione più ampia di ascoltatori. Siamo entrati nelle case delle famiglie, ci siamo fatti ascoltare anche dalle mamme e dai papà, insomma! Ne faremo tesoro. Siamo rimasti molto sorpresi perché ci arrivano molti messaggi di persone che ci spronano a proseguire.
State lavorando ad altre canzoni?
Continuiamo sempre a scrivere nuovi brani, recuperiamo quelli vecchi, li rimoderniamo…speriamo di uscire almeno a girare un nuovo video entro l’anno.
Avete in programma incontri dal vivo con il pubblico?
Stiamo pianificando soprattutto meet & greet: per esempio sabato 30 ottobre saremo al Gosh di Roma, poi suoneremo a La Capannina a Forte dei Marmi…ma principalmente stiamo lavorando in studio.
Come hanno reagito alle ultime novità gli amici e la famiglia?
Gli amici che venivano ai nostri concerti 3-4 anni fa sono contenti! Certo, più si va avanti più si ha paura che qualcuno possa volerti vicino perché sei andato in tv. Per quanto riguarda i genitori, quando abbiamo cominciato io avevo 13 anni, gli altri 15. I nostri ci portavano con la macchina alle prove, ai concerti…ci hanno scarrozzato ovunque! Ovviamente sono felici del fatto che il nostro sogno si stia concretizzando.
Ok, non siete una boy band, ma come tutti i gruppi di soli ragazzi o le grandi pop star avrete già le vostre fan, un po’ come le Directioners, le Beliebers, le Jackers dei Dear Jack…
Sì, ci sono – ride – hanno già un loro nome, sono le “Traccine”!
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