Emergono novità sull’appuntamento live di Gigi D’Alessio il prossimo 6 settembre, quando il cantante salirà sul palco allestito alla Reggia di Caserta per il suo atteso concerto gratuito a scopo benefico. Gigi, infatti, sarà accompagnato da un cast d’eccezione, e secondo gli ultimi aggiornamenti forniti da lui stesso attraverso le sue pagine social, oltre ad Anna Tatangelo si sono aggiunti all’elenco di ospiti anche altri due artisti molto amati dal pubblico italiano, soprattutto da quello del sud d’Italia: Gigi Finizio e Sal Da Vinci.
Una notizia, questa, che sembra aver già fatto la gioia di molti utenti in Rete, che stanno esprimendo sulla pagina ufficiale di D’Alessio la propria soddisfazione: “I tre dell’Ave Maria della canzone napoletana”, li ha definiti qualcuno, mentre altri ricordano, più o meno ironicamente, che a questo punto mancherebbe solo Nino D’Angelo. Altri ospiti già annunciati nei giorni scorsi sono Valentina Stella, che ha già accompagnato a Gigi durante il suo concerto di capodanno 2014-2015, Rosario Miraggio e, direttamente da “Made in Sud”, gli Arteteca, Mariano Bruno e Francesco Cicchella.
Tutto sembra pronto per questa data , insomma, e magari qualche altra sorpresa potrebbe spuntare fuori da qui al 6 settembre. Il concerto, sostenuto da Uliveto e Rocchetta, permetterà di donare un’ambulanza neonatale all’Ospedale S.Anna e S.Sebastiano di Caserta e per ristrutturare il pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale Sanobono Pausilipon di Napoli. “Ma non ci fermiamo qui – ha ricordato D’Alessio sempre attraverso Facebook – presto tutti potranno vedere il mio docufilm. Malaterra è anche una canzone, i diritti andranno alle vittime della terra dei fuochi”.
“Ovviamente queste cose non le faccio per mio vantaggio personale o per ricevere applausi o ringraziamenti – ha tenuto a precisare il cantante, davanti a chi ha insinuato che questi eventi servissero più che altro ad attirare l’attenzione e i consensi su di sé sfruttando il dramma di quell’area di Italia – le faccio perché è un giusto riconoscimento che devo alla mia terra e perché non sono uno di quelli che gira la testa dall’altra parte, ma questo non credo legittimi nessuno a tirarmi palate di fango addosso“.
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