Miriam Masala al lavoro sul prossimo album: “Amici? Ora mi spaventerebbe di meno”

Molti fan suoi e di Amici di Maria De Filippi la vedranno oggi, 2 agosto, a Trabia (PA): Miriam Masala torna sul palco con i suoi amici e colleghi che hanno conosciuto come lei la notorietà grazie al famoso talent. Sarà infatti accompagnata da Sara Mattei, Giada Agasucci, Christian Pace e Cristian Lo Presti, una reunion attesa da tempo da molti giovani seguaci del programma e dei suoi protagonisti.

Ma Miriam non è soltanto un’ex concorrente di Amici 13: è cresciuta, ovviamente, sta lavorando per crescere ancora e ancora. Artisticamente, umanamente, com’è giusto che sia. E’ meno spaventata rispetto a quella ragazza conosciuta da tutti sul piccolo schermo, più decisa e determinata e soprattutto pronta ad accettare ciò che di buono la vita le offre. Nell’intervista che ha rilasciato per Velvet Music, scopriamo qualcosa di più su questa giovane cantante e sul suo modo di concepire la musica, i sogni e il proprio lavoro.

Come ti senti in vista della reunion di stasera? Siete rimasti in contatto, tu e i tuoi colleghi, dopo il talent?
Sì, con molti ragazzi ci sentiamo praticamente tutti i giorni. Quelle che saranno con me in concerto stasera, nello specifico, sono le persone con cui mi sono sentita di più dopo Amici, ma con alcuni di loro non li vedo da un anno, quindi sono emozionata! In più non mi aspettavo un così grande affetto, da parte del pubblico, anche se le persone del Sud di solito sono sempre tra le più calorose! Ho saputo che alcuni fan hanno organizzato addirittura altre date per noi…si stanno muovendo da soli, è incredibile e bellissimo!

Come mantieni il rapporto con il tuo pubblico, dopo la visibilità data dalla tv? Il rischio, quando esci da un talent, è che le persone si dimentichino di te.
Non è semplice riuscire ad avere un seguito, finito il programma. Devi continuare a lavorare sempre. Anzi, forse dopo il talent devi darti ancora più da fare.

Cosa ci racconti di uno dei tuoi singoli più recenti, Amore senza fine? In qualche modo è anche legato alla tua vita personale, giusto?
Il pezzo è stato scritto da Matteo Beccucci (vincitore della seconda edizione di X-Factor Italia n.d.r), ma anche se non l’ho scritto personalmente, grazie a questa canzone ho avuto modo di chiarirmi le idee anche a livello personale. Il che mi ha aiutato anche nell’interpretazione. Una delle cose richieste ad un artista è di rispecchiare il più possibile la realtà e le tematiche toccate da questo brano, tra cui l’amore e il tradimento, mi hanno aiutato a farlo.

Poi c’è stato un altro singolo, La cosa più bella, dedicato a tre campioni dello sport scomparsi: Pier Mario Morosini, Marco Simoncelli e Vigor Bovolenta. Com’è nata l’idea?
La canzone è stata scritta dall’ex telecronista Carlo Nesti. Originariamente era una sorta di poesia, nata dal suo bisogno di ricordare queste persone. Poi si è trasformata in un singolo e sono stata scelta come interprete. Anche in questo caso è un pezzo che “mi è entrato subito in circolo”, perciò in un certo senso è stato facile interpretarlo. Ho presentato ufficialmente la canzone a Torino, allo Juventus Stadium, ed è stato un momento intenso, per me, a livello emotivo. Ha un messaggio forte, di facile comprensione, che accomuna non solo gli atleti, ma anche i musicisti, gli artisti…chiunque abbia una passione e riesca a farne un lavoro, una ragione di vita.

In queste settimane ti dedicherai ai live, ma ci sono anche progetti in studio? Singoli, inediti: cosa ci anticipi?
Sì, l’estate facciamo il maggior numero di concerti possible! Il 12 agosto sarò a Forte dei Marmi, per esempio, ma in generale agosto sarà molto impegnativo, anche perché oltre alle varie “ospitate” sto registrando dei pezzi per il nuovo album. Il primo disco (Ancora un po’ n.d.r) verrà rimasterizzato, con nuovi pezzi inediti e 2 cover importanti per le persone che hanno seguito Amici. Sicuramente ci sarà Le tasche piene di sassi e…l’altra cover non so se sarà un brano della Mannoia o dei Neramaro. Vedremo! Sto scrivendo io in prima persona, ma anche valutando testi che mi vengono sottoposti.

Pensi di candidarti per il prossimo Festival di Sanremo?
Non potrei dirti di no – ride – ho incontrato anche Deborah Iurato, pochi giorni fa, e abbiamo le stesse idee in proposito. Ma speriamo bene! Non sarà facile…

Il talent ti ha aiutato ad avere notorietà, ma non pensi che magari abbia mostrato solo una parte di te e della tua musica? C’è qualcosa che vorresti ancora dimostrare?
Ho fatto Amici senza una vera “preparazione”, a livello di testa o di gavetta. Quindi penso che fossi un po’ acerba, in questo senso. Ora lo rifarei con un altro approccio, meno impaurita e più determinata. Ma eravamo un po’ tutti spaventati. Poi qualcuno si è riscattato durante le puntate, io non ho avuto abbastanza tempo o forse non ero pronta. Ma mi ha aiutato a capire qualcosa in più su me stessa e il mio percorso.

Hai seguito l’ultima edizione? Cosa ne hai pensato: nostalgia?
Ho guardato quasi tutto il serale, ma devo dire che mi hanno fatto una sensazione strana più che altro le puntate del pomeridiano. Mi ha ricordato quelle sensazioni che vorrei rivivere, anche se non è più possibile. Perchè niente, al di fuori di Amici, è paragonabile a quella esperienza. Sensazioni che in parte rivivo quando torno con i ragazzi, come farò stasera in Sicilia.

C’è un sogno nel cassetto, magari qualche collaborazione?
Di collaborazioni che sogno ce ne sono molte…da Fiorella Mannoia a Tiziano Ferro, Jovanotti, Niccolò Fabi…ma il sogno più grande è quello che hanno tutti i cantanti, in fondo. Quello di potermi esibire in uno stadio, sentire la gente che canta con me.

Qual’è il tuo rapporto con i fan o il pubblico?
Sono una persona abbastanza semplice: tutto quello che posso avere lo prendo come una cosa positiva. Non pretendo chissà cosa, anche perché in questo periodo è difficile andare avanti. Sento già di essere fortunata ad aver reso la mia passione per la musica un vero e proprio lavoro. Quindi non mi stanco mai del pubblico, anche perché non sono ai livelli dei grandi nomi della musica italiana. Sono felice quando le persone si prendono la briga di fermarmi, farmi domande o magari chiedermi un autografo. Non ho mai cantato giusto per sentirmi dire che ho una bella voce, ma perché volevo trasmettere qualcosa. Quindi mi comporto di conseguenza! Se anche si aggiungessero solo altre due persone al gruppo che già mi segue, per me non sarebbero semplici numeri, ma persone importanti.

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